A volte mi faccio davvero del male... lo faccio senza accorgermene, ma è vero sadomasochismo, in cui gioco il ruolo di vittima e carnefice...
Cazzeggio su internet da qualche ora, cercando lo spunto per un nuovo post. C'è l'odore della pioggia sull'asfalto che entra dal balcone aperto: è un odore che amo, sicura fonte d'ispirazione, e so che basterà un nulla per farmi trovare qualche parola.
Poi decido di mettere su un Cd: ce ne sono a pile, accatastati un po' dappertutto e penso (per l'ennesima volta ormai) che dovrei mettere in ordine quello che ancora non ha trovato il suo posto. Sbircio in una pila a caso e scelgo un Cd che ho acquistato qualche settimana fa ed ancora non ho ascoltato. Older di George Michael. Il tempo che attacchi il primo pezzo, Jesus to a child, per rendermi conto di quanto male mi voglio.
Avevo preso il Cd quando Ian ha portato via le sue cose dal nostro vecchio appartamento. Mi ci ero imbattuto alla FNAC un sabato pomeriggio ed ho pensato "Ecco qualcosa di Ian che mi mancherà". L'ho preso senza pensarci troppo ed al momento del trasloco è finito in fondo a 'sta benedetta catasta di Cd.
Non avrei immaginato che appena iniziata la musica, mi sarebbe piombata addosso tutta 'sta malinconia...
Non è per Ian, almeno non solo per lui. Abbiamo continuato a condividere l'appartamento per quasi tre anni dopo la rottura "ufficiale" e le ferite lasciate dalla rottura "ufficiale" sono cicatrizzate. Quello che mi manca è avere una persona accanto, sentire la presenza fisica di un semplice amico.
Ian ormai aveva le sue storie, la sua vita. Ma era lì vicino quando avevo bisogno di un amico. Quando mi sentivo solo...
Sto bene da solo, per carità: sto benissimo in mia compagnia. E sono indipendente come un gatto. Ma poi... basta un attimo perchè io crolli, ed in quel momento vorrei qualcuno che mi raccogliesse da terra.
E pensare che solo ieri sera cantavo: I will survive...
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