lunedì 30 agosto 2010

El Perro



Da diversi giorni, YouTube mi consigliava di dare un'occhiata a questo video... Perché?

venerdì 27 agosto 2010

Final Destination 2

Leggendo l’ultimo report onirico di Byb ieri sera, mi è tornato alla mente l’ultimo mio sogno di un certo impegno, risalente a non so più quale notte della scorsa settimana.
Il sogno cominciava nel vicolo dietro il mio palazzo, dove ho l’ingresso al garage sotterraneo e dove si trovano i cassonetti della spazzatura. Era tarda sera, era buio ed io ero sceso a gettare appunto l’immondizia, quando una doppia coppia di fari di auto illumina all’improvviso il vicolo. Colto di sorpresa, resto immobile su un lato della strada a guardare i due veicoli che in una sorta di gara clandestina arrivano a velocità esagerata in fondo al vicolo cieco e poi, con fragoroso rumore di gomme, tentano il testacoda per uscire dal cul-de-sac. Ma la seconda delle due auto perde aderenza all’asfalto e comincia una carambola che finisce inevitabilmente per travolgermi in pieno. Avverto netto il distacco tra corpo ed anima un istante prima dell’impatto e mi ritrovo incorporeo a fluttuare sul soffitto delle camere da letto dei miei genitori prima, di mia sorella e di mio nipote poi, come per un’ultima visita di congedo. Loro stanno tutti dormendo, io passo veloce su di loro, prima di raggiungere altre anime a raccolta in un giardino.
Strana sensazione quella lasciata da quest’onirica esperienza extra-corporea: troppe puntate di Ghost Whisperer hanno forse lasciato il segno.
Ma il punto è un altro.
La notte tra domenica e lunedì (ed ora siamo ad un fatto di cronaca) un'auto, che si rivelerà rubata e piena di arnesi da scasso, viene intercettata dalla polizia locale; l’auto forza il posto di blocco e si dà alla fuga per le vie di Verona, inseguita da almeno una volante, prima di schiantarsi contro l’inferriata di un palazzo. Ed è così che alle 01.45 precise vengo svegliato dal fragore di una frenata e dal conseguente schianto. La corsa degli scassinatori termina proprio nel vicolo dietro il mio palazzo, quello del sogno, e l’inferriata divelta appartiene al condominio accanto al mio. Fortuna che solitamente non scendo a gettare la spazzatura a quell’ora, ma in effetti non avevo ricollegato il sogno al fattaccio fino a ieri sera.
Così, tanto per tornare sul tema.

giovedì 26 agosto 2010

Una metafora come si fa?

Non sono affatto bravo con le metafore, non ne ho proprio il dono. Così finisce che quando devo dar voce ai miei stati d'animo tiro in ballo una qualche canzone, perché c'è sempre qualcuno che ha cantato di già quello che sto provando, qualcuno cui le metafore sono riuscite e magari con poco impegno.
Non compaiono immagini nella mia mente quando mi metto a scrivere; non vedo cieli, non respiro il mare, non stillo una goccia di poesia. E non è certo il massimo, quando invece da una vita non sogni altro che di pagarti le bollette con le storie che ti girano per la testa.
Ma per l'appunto, si tratta di storie. E le storie vivono e si nutrono di favole, di iperboli, di metafore. Sono necessarie poesia e fantasia, non bastano le parole. Con le parole me la cavicchio, ne mastico, so pesarle e rivenderne un tanto al chilo. Con le metafore no, proprio non ci so fare.
Ed allora le prossime settimane saranno forse più importanti di quel che voglio apertamente ammettere. Avrò più tempo in guadagno per me e meno da spendere in algoritmi e movimenti di conto. Mi armerò di lanterna e picozza e cercherò dentro di me se un briciolo di poesia c'è, se c'è mai stata, se posso coltivarla, crescerla e raccoglierla per condirne le mie due misere miserrime parole.
Saranno settimane importanti, perché tra tre mesi compirò gli anni di Cristo e ad un certo punto uno deve prendere consapevolezza del proprio destino, capire qual è la strada, prendere in spalla la propria croce ed ascendere al Golgota. Oppure mandare 'affanculo la redenzione del mondo e perdersi nei seni della Maddalena. Oppure, vabbè, tra le braccia di Giovanni.

martedì 24 agosto 2010

Mina & Nutella...

Ecco, quando mi sento come mi sento in questi giorni, ci sono solo due lenitivi. E siccome non posso esagerare con la seconda...





martedì 17 agosto 2010

Amalia Grè - CUORE PALLIDO

(testo e musica di Amalia Grè)



Vivere pensandoti e aspettandoti oramai
È soltanto un ricordo sbiadito per me
Ricordo di strette al cuore
Che facevano male
Adesso non ne voglio più sapere

Subissata di paure
Ora io voglio nuove avventure
Se le cerco di sicuro poi le trovo
Per tentar di rinunciare
A questo vizio di soffrire
Di cui mi dovrei soltanto vergognare

Io non pretendo di avere verità assolute
Io ti invito solo al tuo destino
Che può cambiare
Può certamente migliorare
Dipende dall'impulso
Che vuoi dare

Ma grido, ancora grido
Pensando a quando mi dicesti
Io senza te impazzisco
Lo riconosco
Anch'io ero presa ma mi sono sentita offesa
Da te e così io me ne andai

lunedì 16 agosto 2010

Urge aggiornamento... ma anche no

Non sono andato in ferie, né finito sotto un TIR.
Sono solo svogliato. Tanto svogliato.

martedì 10 agosto 2010

Final Destination

Premetto che sulla salute non si scherza. E, tra l'altro, divulgare notizie sulla salute altrui è contrario alle normative sulla privacy, per cui premetto anche che questo post è frutto della mia fantasia (fantasia malata, mi verrebbe da aggiungere, per restare in tema...).
Il fatto (fatto completamente immaginario, ripeto) è che ai primi di giugno Camelia è stata vittima di un improvviso calo di pressione, in ufficio, forse per un misunderstanding tra lei ed il dietologo: è andata lunga distesa sul pavimento e poi s'è fatta una settimana a riposo.
Alla scrivania alla sinistra di quella di Camelia siede Galyna. Ai primi di luglio, Galyna è stata vittima di un'ernia addominale: operata d'urgenza e con esito positivo, s'è fatta due settimane a riposo.
Alla scrivania alla sinistra di quella di Galyna siede ItalianColin. Ai primi di agosto, ItalianColin è slittato su del ghiaietto mentre rientrava a casa dal lavoro in moto, mentre affrontava una rotatoria: frattura composta del bacino e quattro settimane (almeno) di riposo assoluto. Immobile a letto.
Alla scrivania alla sinistra di quella di ItalianColin siedo io. Le prime due settimane di settembre sarò in ferie. Vorrei tanto godermele. In salute e serenità. Ma forse meglio sarebbe una sosta a Lourdes sulla strada per le vaa-caAAn-zEEE...!!! (e vai di gabbiani...)

lunedì 9 agosto 2010

Cronache veronesi: Morgan vs. lo Sceriffo

La notizia del giorno sul sito web de L'Arena (il quotidiano veronese) è la lettera di diffida inviata da Marco Castoldi, in arte Morgan, al sindaco veronese Flavio Tosi, che negli scorsi giorni ha deciso di propria iniziativa di negare al cantautore il Teatro Romano come location per il suo concerto ormai prossimo. Tosi (Lega Nord) ha motivato il proprio diniego tirando il ballo la nota intervista rilasciata da Morgan al mensile Max, in cui confessava di fare uso di cocaina: un cocainomane, sosterrebbe in sintesi Tosi, sarebbe un pessimo esempio per i giovani, pertanto egli non intende permettergli di esibirsi sul territorio del suo Comune.
Morgan, per risposta, si è rivolto al proprio avvocato, ha spedito la diffida a Tosi, che gli impedisce di svolgere il proprio mestiere, ed ha coinvolto il Presidente della Repubblica, quale garante della Costituzione che sancisce il diritto al lavoro.
Le decisioni e le iniziative del sindaco veronese e della sua giunta da sempre dividono in due fazioni distinte i lettori de L'Arena. Ma non questa volta, almeno a giudicare dal numero e dal contenuto dei commenti lasciati in calce alla notizia.
Verona si schiera in sostanza contro la censura. A maggior ragione in questo caso: non pochi lettori rimproverano a Tosi di essere un esempio ancor peggiore per la gioventù veronese, in quanto lo scorso anno lo stesso sindaco, soprannominato lo Sceriffo, è stato condannato in Cassazione per incitamento all'odio razziale.

sabato 7 agosto 2010

Mondocane!

Perché ho sempre, in ogni ambito, a che fare con persone con la coda di paglia?
Persone che prendono in considerazione di comportarsi come sarebbe semplicemente lecito aspettarsi, appena dopo che me ne sono lamentato in rapporto a terzi, oppure solo dopo che ho reso loro pan per focaccia... Ma che stizza!

lunedì 2 agosto 2010

Paola Turci - Attraversami il cuore



Ecco, ho voglia di partire così, quattro ruote, quattro amici e quattro note da cantare in coro finché non ci resta più un filo di voce...

domenica 1 agosto 2010

Com'è difficile...

...conciliare i colori tradizionali del blog con un nuovo layout, senza che questo possa essere scambiato per il weblog di una bimbaminkia...