giovedì 13 novembre 2008

Perdonami per questa voce disfatta

Non è che sia proprio di natura e salute cagionevole, tanto che, nell'arco dei dieci anni di attività nell'azienda dove lavoro, le mie assenze si contano sulle dita (anche se preferisco non specificare di quante mani). E non sono nemmeno uno che quando s'ammala passa le giornate a letto a lamentarsi (tant'è che, vivendo da solo, i miei gemiti non muoverebbero a compassione chicchessia e sarebbero fiato sprecato).
Invero è quasi inevitabile che, ad un brusco cambio di stagione, come quello di questa settimana, io mi ritrovi con le ossa dolenti, il naso paonazzo e gli occhi umidi per un tre-giorni.
Pazienza. Anche perché un lato positivo c'è: in quei tre giorni finalmente mi ritrovo una sensuale voce roca che Marge Simpson/Liù Bosisio se la sogna.
Bisogna che ne approfitti e colga l'occasione al volo: ho chiamato il call-center della Vodafone, il centro-assistenza clienti dell'azienda del gas, il servizio informazioni sul traffico della Società Autostrade, la pizzeria per una consegna a domicilio.
Ho ottenuto un rimborso sulla prossima bolletta del gas e, soprattutto, ho fatto una strage di cuori.
A parte con la signorina Vodafone, che s'è subito intagliata che trattavasi di una temporanea raucedine e voleva dirottarmi la telefonata sulla farmacia più vicina a casa...

3 commenti:

Asa_Ashel ha detto...

il cambio di look (leggasi taglio di barba ) quanto ha influenzato questo stato di malessere ?

Ma la voce roca è catarrosa o nasale ? no , cioè , giusto per capire a che livello di shantosità ti porta questa metamorfosi kafkiana .

Anonimo ha detto...

Come sta oggi il nostro malatino?
Se la tua voce, come ipotizza Asa_Ashel, è diventata come quella di Tina Lattanzi quando doppiava Greta Garbo, ti prego, mandami il tuo numero di telefono!

Edgar ha detto...

No, Asa_Ashel, non credo che il mento scoperto c'entri. Probabilmente il problema sta nel riscaldamento dell'appartamento: sono i primi freddi e devo ancora imparare quando e quanto tenere acceso il termostato.

La voce era nasale, ma "sabbiata" (mi pare che dicano così...o forse dicono "graffiata"). Anche perché il catarroso non mi dà l'idea di essere sexy... Comunque lo era, adesso non lo è già più.

Gan, "purtroppo" sto già meglio. Diciamo che adesso sto più sulle tonalità di Tina Pica... Va bene uguale?