giovedì 10 luglio 2008

Viva Eluana

Eluana Englaro sarà finalmente libera.
Potrà raccogliere quel poco che le è rimasto, quel nulla che ancora le appartiene ed ancora non le è stato rubato, e lasciare la più odiosa delle prigioni che l’Uomo è riuscito a costruire. Una prigione che priva l’essere umano dell’unico bene che davvero possiede: se stesso.
Eluana ha ottenuto il “permesso” di andare e di liberare se stessa.
Sono dovuti trascorrere 16 anni. 16 anni di tormenti, 16 anni delle peggiori torture. E l’ultima, forse la peggiore, le verrà riservata proprio alla fine. Per essere finalmente libera, Eluana dovrà patire la fame, rinunciando anche all’ultima residua briciola di dignità. Per Eluana sarà l’ultimo sacrificio.
Ma sarà la vergogna più grande per l’Uomo.
I suoi aguzzini non le intendono riservare alcuna pietà. L’hanno tenuta segregata, nascosta a se stessa, sostenendo con immonda falsità di volerla preservare alla vita. Esseri infami, fino all’ultimo urleranno con ferocia animale, mentendo con tutta la consapevolezza dell’inganno che stanno perpetrando, che il loro unico scopo è tutelarla. Ma non hanno operato certo per amore di Eluana; sono spinti piuttosto dall’amore di un dio che Dio non è.
Il Dio della Compassione e dell’Amore è lontano milioni di miglia dalle anime corrotte di questi fanatici, che in effetti non venerano altro che un dio spietato ed inumano che è loro specchio. Se l’uomo fu creato ad immagine di Dio, questi esseri immondi non possono essere chiamati uomini.
E dopo 16 anni non sono ancora soddisfatti. Ora che la Pietà ha forse avuto ragione, ora che Eluana è tornata libera, queste belve si stracciano le vesti, ululando perché Eluana dovrà andarsene patendo la fame, morendo lentamente d’inedia. Ipocriti, infami: questo tormento ad Eluana potrebbe essere risparmiato se la loro ferocia non fosse tanto immane.
Ma sarà l’ultimo sacrificio, poi Eluana sarà libera.
Lascerà dietro di sé il peso di 16 anni di quotidiane sevizie: per questo delitto, insieme ai tanti altri, quegli infami sconteranno la dovuta condanna davanti a Dio… se Dio esiste e se esiste l’Inferno. Un Inferno ben diverso (ed auguro loro ancora peggiore) da quello in cui l’Uomo ha tenuto Eluana per 16 anni.

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