mercoledì 2 luglio 2008

Perfect day

Il giorno perfetto comincia esattamente alle 7 con il suono della sveglia, esattamente come tutti gli altri giorni feriali. Sennonché nel giorno perfetto apri gli occhietti con la consapevolezza che non andrai in ufficio come in un normale giorno feriale, ma, disbrigati un paio d'affarucci, potrai goderti appieno il resto della giornata.
Perciò, nel giorno perfetto, fai colazione con maggior calma del solito e perdi anche un po' di tempo sotto la doccia e sulla tazza, dato che nel giorno perfetto non hai cartellini da timbrare.
Quindi puoi uscire di casa all'ora che vuoi, prendendoti anche il tempo di dare un'occhiata ai titoli dell'edizione del mattino del telegiornale. In un 'giorno impossibile' il telegiornale dà solo ed esclusivamente buone notizie, ma trattandosi di un giorno perfetto ti accontenti di apprendere che alle 8.00 a.m. ora italiana ancora non è accaduto nulla di nuovo.
Il tuo giorno perfetto perciò ha inizio con te che esci dal garage con la tua amata auto rosso flash, ammaccata (purtroppo) ma pulita e profumata - e, soprattutto, rosso flash! - ti immetti sulla strada e non trovi code, pur essendo ancora l'ora di punta ed avendo come meta una delle principali arterie della tua città. Arrivi alla concessionaria, trovi subito il posteggio e consegni le chiavi al bel ragazzo con gli occhi color di cielo alle 'ricezioni' - dato che nel giorno perfetto anche quegli antipatici e superflui inglesismi tipo 'reception' sono aboliti.
Dato che è il giorno perfetto, vieni a sapere, in occasione dei tuoi primi 45mila chilometri, che la tua bella auto rosso flash, essendo un last life vehicle (vabbè, pazienza per l'inglesismo, tanto è la prima volta che lo senti pronunciare, ed uno con quegli occhi color di cielo potrebbe anche parlarti in turco che non potresti che esserne felice...) deve fare il tagliando solo ogni 30mila chilometri, e che il bollino blu (quello per le emissioni di gas, credi: tu sai solo che c'è quell'adesivo blu elettrico appiccicato al parabrezza che ti ricorda di essere scaduto già ad aprile, e che da quattro settimane, cioè da quando te ne sei accorto, giri per la città il meno possibile e se puoi ti fai passare a prendere...), in base a qualche oscuro regolamento comunale, dovrà essere rinnovato solo in occasione della prima revisione, vale a dire tra 12 mesi giusti. Tutto questo significa: a) che non dovrai sborsare tutti quei soldoni che avevi preventivato; b) che hai molta più cassa per la tua giornata di shopping; c) che hai finalmente la coferma ai tuoi sospetti: l'officina da cui andavi prima ti ha fottuto qualche centone ed aveva tutta l'intenzione di continuare...
Perciò, lasci comunque tra le mani di OcchiDiCielo il tuo mazzo (di chiavi), perché RossaFlash ha la frizione che cigola e le portiere che fischiano ed un controllo dei livelli non le farà male, e scopri che la fermata dell'autobus è sita proprio di fronte alla concessionaria. Dato che il tuo giorno perfetto prosegue, scopri che non dovrai nemmeno cambiare autobus alla stazione, perché la linea che passa di lì ti porta giusto giusto a ridosso della Zona Pedonale.
Aspetti pochi minuti, l'autobus è quasi vuoto con l'aria condizionata a palla. Alle 9 a.m. sei già in centro. Il sole ancora non picchia, tira un gentile auretta, e decidi che ti puoi anche rilassare sedendo un po' su una panchina dei giardinetti della Bra a prendere il sole. E trovi subito la tua panchina preferita libera.
Alle 10 decidi che lo shopping può avere inizio. E siccome è il tuo giorno perfetto, trovi tutto quello che eri venuto a cercare, e non ti fai alcuno scrupolo dei buoni propositi degli ultimi mesi, perché tanto hai quel fondo di cassa in più da spendere. E così afferri, nell'ordine: l'edizione paperback di Mondo senza fine di Follett (che non puoi chiamare 'tascabile' perché ha 1370 pagine), anche se avevi giurato che non avresti acquistato alcun libro finché non avessi terminato i cinque volumi che tieni sul comodino da mesi; il nuovo dvd di Carmen Consoli, da cui avevi promesso di stare alla larga perché comunque non conteneva brani inediti; il dvd di Saturno contro che, essendo il giorno perfetto, s'è finalmente materializzato, più altri due film, nonostante, come per i libri, tu possieda più di un dvd che ancora non hai avuto tempo di visionare.
E siccome è il tuo giorno perfetto, mentre passi dal reparto videogiochi al reparto libri e fino al reparto cinema, giochi di sguardi ed ammiccamenti con uno strafigo che somiglia vagamente a Mr. Mignolo, con meno muscoli ma pari sex-appeal (che è l'unico anglicismo che non deve essere - assolutamente mai! - tradotto).
Il giorno perfetto prosegue con il tuo pranzo preferito al McDonald's che non ti concedevi da settimane. Rincasi giusto in tempo per la puntata di Beautiful, e siccome è il giorno perfetto non devi vederti davanti il faccione di Ridge (che sono vent'anni che non ti spieghi cosa ci trovino di piacevole le sorelle Logan in quella mascella inverosimile ed in quello sguardo vacuo), ma, in quest'unica occasione che hai da settimane per dare una sbirciata a cosa succede alla Forrester, assisti alla prima puntata in cui Storm Logan recita più di due battute da quando il ruolo è stato riassegnato a questo bel pezzo di manzo.
La giornata perfetta continua con la tua prima pennichella pomeridiana da quando hai finito le superiori. A svegliarti è la voce al telefono di OcchiDiCielo che ti avvisa che RossaFlash è pronta; a questo punto esci di nuovo in strada ed arrivi alla fermata giusto in tempo per l'autobus (e ti rendi conto allora che questo è il tuo giorno perfetto, perchè in un giorno ordinario arrivi alla fermata sotto casa sempre quattro minuti dopo che il mezzo è passato...). Devi anche cambiare l'autobus (ed ecco la conferma che è il tuo giorno perfetto!): scendi dal 24, attraversi la strada ed il 33 è già in arrivo...
Torni a sedere nella tua bella RossaFlash e, quando arrivi sotto casa, ti squilla il telefono: il tuo collega Micio compie gli anni e vuole offrire un giro di birra agli amici al bar all'angolo. Tre birrette e quattro chiacchiere come aperitivo, poi ti aspetta la cena a casa di mamma.
Quindi torni a casa, accendi finalmente il tuo notebook e, siccome è il tuo giorno perfetto, nella casella di posta hai un messaggio, e non si tratta della solita newsletter di WindowsMail, né di quella Vodafone.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

E bravo Edgar!!!...ci lasci però così...e di chi era il messaggio?
Dato che I pilasti della terra è uno dei miei libri preferiti e pensavo di legere il sequel aspetto presto una tua recensione del libro così poi prenderò spunti per comprarlo!
Ti auguro altri giorni perfetti.
Aragorn

Edgar ha detto...

1370 pagine, Aragorn!!! Per una mia recensione penso che dovremo darci appuntamento qui per i miei primi quarant'anni... Sappi che il terzo libro di Faletti giace intonso di comodino in comodino da almeno un anno...