La sera faccio fatica ad addormentarmi. Proprio io che da trent'anni mi vantavo di riuscire a dormire ovunque, in qualunque condizione ambientale, mezzo minuto dopo aver posato il capo su un cuscino. Così la mattina faccio ancor più fatica a svegliarmi, ma il mio senso del dovere è implacabile e non posso assentarmi dal lavoro: mi alzo, mi vesto, mi lavo e faccio colazione (non necessariamente sempre nello stesso ordine), raggiungo l'ufficio e mi abbandono sulla sedia della mia postazione. Poi, siccome sarebbe molto sconveniente russare davanti lo schermo, se non altro perché il capufficio lavora alla scrivania accanto, mi riempio di caffé. E siccome l'orzo macchiato a metà mattina non è più sufficiente, ora bevo almeno sei tazzine di caffé espresso nell'arco delle otto ore. E la sera faccio fatica ad addomentarmi...
Il mio bagno sembra sempre sporco. Le piastrelle sono tutte bianche; i sanitari sono tutti bianchi; l'armadietto ed i pensili sono bianchi; la lavatrice è bianca: ora, ogni casalinga che osi fregiarsi di questo titolo sa perfettamente che basta una goccia d'acqua non asciugata per far sembrare lurida qualsiasi superficia bianca. E l'uso dell'acqua in bagno solitamente è discriminante. L'acqua di casa mia tra l'altro è decisamente calcarea, ha incrostato tremendamente tutti i filtri dei rubinetti, doccia compresa, indi per cui aprire l'acqua nel mio bagno equivale a schizzare un po' dappertutto. Quindi, o m'impegno a far convinti gli ospiti che avere un bagno bianco a macchie di dalmata è molto chic, o mi rassegno a pulirlo molto più spesso di quanto non facessi con il bagno verde e grigio che tanto mi manca. In genere opto per la seconda. Di solito però, quando finisco di pulire il bagno, sono un pelo accaldato e sento la necessità di fare una doccia; ma non ho un box doccia: ho il doccino nella vasca da bagno e sulla vasca non c'è la tendina ma quei pannelli pieghevoli in plastica smerigliata - ci tengo a ribadire il concetto: l'appartamento era già completamente arredato qualndo l'ho affittato... purtroppo -. Il pannello chiude solo un lato, il braccio del doccino è corto ed essendo incrostato che neanche il Cillit Bang... Il mio bagno sembra sempre sporco.
Detesto dover parlare di me. Mi mette in imbarazzo. Se qualcuno vuole mettermi in imbarazzo giusto per vedere come s'intona il rosso porpora ai miei occhi, non deve far altro che chiedermi di parlargli di me. Forse dovrei mandare a memoria una breve presentazione standard completa di dati anagrafici, interessi e prospettive per il futuro da snocciolare a richiesta, ma tanto so già che, al momento della domanda, entrerei in panico e scorderei immediatamente anche il giorno del mio compleanno. Per fortuna, quando scrivo, posso prendermi tutto il tempo che voglio per decidere l'argomento da trattare, soppesare ogni parola, cancellare le frasi sconvenienti. Trattandosi di un blog personale, qualsiasi post indirettamente parlerà di me o dei miei interessi o delle mie prospettive. L'ho già scritto che detesto dover parlare di me...?
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