Non è certo una di quelle stagioni che arrivano a tradimento, quando meno te lo aspetti, come l'estate. Che un sabato mattina ti alzi per una passeggiata fuori porta, ti infili il solito maglioncino marzolino e poi ti maledici tutto il giorno perché grondi di sudore e non ti puoi levare il maglioncino perché sotto hai messo una camicia con una macchia di sugo.
L'autunno è una stagione educata, che per presentarsi aspetta di essere annunciata. Riaprono le scuole, tornano le code per strada, viene eletta la nuova Miss Italia, ricompare Maria DeFilippi... solo allora l'autunno ritorna.
L'autunno soprattutto è una stagione leale: non ti promette qualcosa che non può darti. Se ti concede una grandiosa e calda giornata di sole, è un regalo, e spetta a te valorizzarla spendendola al meglio senza darla per scontata.
Poi a me le giornate uggiose piacciono: mi piacciono il sottofondo della pioggia che cade, il profumo dell'asfalto bagnato, i nuovi colori che l'acqua regala agli oggetti. E mi piacciono le temperature miti, mi piace poter fare quattro passi di giorno senza che mi si debba inumidire di sudore la maglietta e poterne fare altri quattro di sera senza immolarmi a sfamare zanzare e pappataci.
E mi piacciono le foglie che cadono lentamente dagli alberi per colorare di rosso e giallo la grigia realtà...
Perdonatemi per questa attitudine decadente...
1 commento:
...con l'autunno torno anch'io nel tuo blog!.. un bacio Ale
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