Avevo all'incirca tredici anni e ricordo che stavo seduto sulla panca in chiesa, con il parroco nel vivo della sua omelia, e che per non addormentarmi origliavo il discorso delle due dodicenni sedute dietro.
La prima: "Ho paura di essere una pedofila"
La seconda: "In che senso?"
Pr.: "Mi piace da morire NomeCognome1, che c'ha due anni meno di me"
Sec.: "Ah, ho capito, ma ti sbagli. I pedofili sono quelli che c'hanno la manìa di baciarti i piedi, come NomeCognome2..."
Pr.: "Ma che cosa dici?!?"
Sec.: "Mi ha detto NomeCognome3 che c'ha questa fissa di toccarle i piedi mentre trombano..."
Pr.: "Beh allora non sono proprio pedofila, per niente..."
Sec.: "Eh già. Quello che intendevi tu è pediatra"
Pr.: "Che???"
Sec.: "No aspe'... volevo dire pederasta."
Non so perché quest'episodio mi sia venuto in mente oggi, mentre montavo la crema per la torta. E giuro che è successo per davvero.
E non so se sia il caso di specificare che una delle due era mia sorella LadyVina.
Però è parecchio che non ho contatti con dodicenni e mi chiedo se quelli di oggi siano messi meglio.
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