lunedì 11 maggio 2009

Daria, mi scadi sempre più

Se il venerdì sera sono a casa, dopo le ormai (sob!) ultime iniezioni di E.R., mi piace gettare l'occhio su L'era glaciale, il programma di interviste di Daria Bignardi. Perché i personaggi antipatici generalmente mi sono simpatici, e perciò ho sempre trovato Daria, con quella sua supponenza tutta piemontese, adorabile quanto la Littizzetto e Gan...
Ma un antipatico che si fa mettere i piedi in testa non è più tanto antipatico.
Guardando la trasmissione di venerdì scorso, mi ero accorto che le interviste trasmesse erano state tre e non quattro come al solito. Ma non mi ero posto il problema, finché non ho scoperto (pochi minuti fa) la censura imposta da Antonio Marano, direttore di RaiDue in persona, ed accettata con inspiegabile rassegnazione dalla Bignardi, alla quarta intervista, quella registrata a Vauro e a Beatrice Borromeo, invitati in quanto co-autori con  Marco Travaglio di un libro sulla loro esperienza ad AnnoZero.
Di AnnoZero ho visto pochissime puntate, nonostante l'indiscutibile antipatia dello stesso Santoro, perché già sono imbufalito di mio contro Sua Silvietà e tutta la sua corte: figuriamoci quanta bile mi si travasa se poi mi metto pure a prestare il fianco a chi potrebbe aizzarmi come un cane da combattimento con le orecchie mozzate.
Per tale ragione, tutto quel che so di Beatrice Borromeo è che è nipote di MartaDaLegare Marzotto, cognata agli Agnelli ed al momento fidanzata di Pierre Casiraghi (il gossip rosa è uno dei miei pochi punti forti...).
Figuratevi il mio stupore nell'apprendere che la contessina è stata censurata perché giudicata scomoda. Nella puntata in cui Luca Zaia, Ministro leghista dell'Agricoltura, ha parlato a ruota libera in un super-mega-maxi-spot elettorale, le parole della Borromeo sono state giudicate contrarie alla par condicio (manca poco alle elezioni europee, avete presente?) in quanto non avevano contraddittorio.
Ora... (inspiro come un bufalo...) la Borromeo non è candidata alle elezioni, quindi che cazzo c'entra la par condicio...? E perché la par condicio non è stata invocata per Zaia, che invece politico è?? E perché qualche giorno prima Silvio Berlusconi, che per di più è candidato alle europee, ha parlato per due ore da Bruno Vespa senza contraddittorio ed il direttore di RaiUno non ha invocato la par condicio???
E qualcuno ancora sostiene che in Italia ed in Rai c'è libertà d'opinione...
Allego il video in cui la Borromeo, decisamente ficcante e tutt'altro che cretina da copertina, racconta l'accaduto. Qui la fonte.
ERRATA CORRIGE: Daria Bignardi non è piemontese. Ripeto, Daria Bignardi non è piemontese.
L'Autore del blog si scusa per il procurato allarme con tutti i piemontesi e con tutti coloro che abbiano in qualche modo sofferto per l'errore.

8 commenti:

Gios ha detto...

edgar... la penso come te... se dai un occhio al mio blog scoprirai che poco piu' di una decina di ore prima avevo fatto le tue stesse considerazioni :-)

Edgar ha detto...

croce sul cuore che non ho copiato :)

lavecchiaMarple ha detto...

Oramai non mi stupisco più di nulla, quindi nemmeno della censura alla Borromeo.
Però la Bignardi non è piemontese, è di Ferrara, neh!
:)

Edgar ha detto...

FdM per Edgar: ero convinto che ci fosse stato uno scambio di battute sulla piemontesità con la Littizzetto nell'intervista di debutto del programma. Ricordavo male malissimo!
Questa rivelazione shock è un'altra cosa per cui ti devo ringraziare... :)

Thrasùs ha detto...

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[mi hanno censurato]

Edgar ha detto...

Non tu e non qui!

Gan ha detto...

Ueeee!!! Scostumato!
Se la Bignardi fosse piemontese darei immediatamente le dimissioni, sa?
Già devo fare i conti con Briatore e la Santanché, ci mancherebbe solo più la Bignardi!

(verifica parola spassosissima: POTONET. Giuro!)

Edgar ha detto...

Ti porgo formalmente le mie più sentite scuse... verso anche il vasetto di ceci che tengo nella credenza e mi ci inginocchio sopra...