mercoledì 27 agosto 2008

Zibaldone tirolese

Tutte le cose belle hanno fine, e così è finita anche questa bella vacanza. Quando sono partito, non immaginavo che mi sarei trovato tanto bene e che addirittura avrei voluto voglia di fermarmi ancora.
Fatto sta che SONO TORNATO... con un paio di chili in più (e le escursioni cosa le ho fatte per fare???), un po' di stanchezza sparsa (grazie alle escursioni...), i polpacci impeperonati (ancora grazie, sempre grazie alle escursioni...), una pesante dipendenza da birra, qualche nuovo punto interrogativo e qualche sospensivo...
Andiamo con ordine, nel rimestare dei pensieri, come vengono vengono, e se non tornano pazienza...
Per cominciare, sapevate che tutta la regione del Tirolo prende il nome dal castello che domina Merano dall'alto? E che quindi, alla lettera, nessuno è più tirolese di un sud-tirolese...? Se avete una qualche minima passione per il Medioevo, vi consiglio la visita a Castel Tirolo (ora trasformato in museo), che ha dato i natali ai progenitori dei progenitori dei progenitori degli Asburgo... Se del Medioevo ve ne sbatte, ma avete una passione per la fotografia panoramica, vi consiglio invece la visita a Castel Tirolo, che domina Merano e tutta tutta tutta la valle, che pure è lunga lunga lunga...
L'Alto Adige/Südtirol è notoriamente una regione caratterizzata dal bilinguismo italiano+tedesco. In effetti, mi aspettavo di essere accolto da una sequela di crucchi che mi davano il buongiorno in tedesco e storcevano il labbro appena si rendevano conto di dovermi parlare in italiano. Niente di più falso: tutti - e dico tutti: dal personale dell'albergo ai negozianti, dai birrai ai gelatai, dagli impiegati dei musei ai passanti - mi hanno salutato con un neutrale hallo per capire dalla mia risposta (un titubante "Buongiorno...") in quale lingua rivolgermi la parola, mantenendo sempre inalterati sorriso e cordialità. Alcuni hanno sì uno spiccato accento tedesco, in altri non si nota affatto. L'unico problema linguistico l'ho avuto con un ospite amburghese del mio albergo, che, durante la lenta ascesa in ascensore dal ristorante al terzo piano, si era incaponito a spiegarmi in tedesco esattamente da quale borgo provenisse e quanti chilometri esso dista da Hamburg e non s'impietosiva di fronte al mio scuoter di capo, strabuzzare d'occhi e vaneggianti "Italiano... Verona... Romeo und Giulietta..."
La cosa che mi ha stupito del bilinguismo sudtirolese è che, passeggiando per Merano ma anche in quota, spesso e volentieri ho origliato lunghi ed incomprensibili discorsi in tedesco che terminavano con precisi ed inequivocabili "Che schifo!" oppure "Cazzo!"... Che in tedesco non ce le hanno le parolacce, ché devono venire a prestito delle italiane...?
Poco sopra Merano (a Merano tutto è sopra Merano! qualsiasi luogo tu voglia raggiungere, devi inerpicarti su qualche via... o prendere un autobus...), c'è la funivia per Merano2000. Che non ha nulla a che fare con Malpensa2000, perciò non abbiate paura: 2000 indica semplicemente l'altitudine sopra il livello del mare. Il paradiso degli sciatori. Ma se amate la montagne anche quando non c'è neve, non mancano i sentieri (alcuni irti, molto irti!) e le viste mozzafiato. Io son salito in un giorno di sole, nemmeno una nuvola; soffiava un vento fresco che mi accarezzava tutto il corpo: ho passeggiato, arrancato ed invocato la Madonna dell'Ascensione, ma non ho stillato una goccia di sudore... è stato lassù che mi sono grigliato i polpacci: com'è noto (e come mi son rammentato il giorno appresso), in quota il sole brucia, mentre la brezza refrigera e nel contempo porta via il puzzo di bruciato prima che esso raggiunga l'olfatto...
Merano e dintorni di giorno sono magnifici... ma di notte fanno un poco cag...! Oddio, niente di più facile che sia stato io incapace di scovare dei posticini simpatici, però in effetti, vagare alla cieca nei vicoli bui di una città sconosciuta nel silenzio rotto solo dal canto dei grilli, non mi andava granché, perciò sono rimasto nella zona del centro, passeggiando sul Lungopassirio in su ed in giù ogni sera. Più che altro in compagnia di stormi di cariatidi tedesche oppure di giovani coppiette con passeggino. Sì, c'erano i bar all'aperto degli alberghi più snob e c'erano anche tre o quattro di quei locali affollatissimi e con la musica a palla, dove ti servono alcolici coloratissimi ma dove, se solo gira il sospetto che tu abbia dei peli sul petto, tutti ti guardano malissimo. Insomma, non proprio i posti dove mi sento maggiormente a mio agio... Così, piuttosto che fare da tappezzeria in un angolo in piedi con qualcosa di blu puffo nel bicchiere, preferivo fare da arredamento seduto ad un tavolo con un birra gelata davanti. La rottura è che le birrerie a Merano funzionano come locali per cenare a base di stinco e birra, perciò verso le 10.30/11.00 i camerieri cominciano a stovagliare i tavoli ed impilare le sedie... Ho provato a far finta di non accorgermene, di essere troppo preso dalla conversazione con il mio amico immaginario... ma non funzionava. Chissà perché...
Merano e dintorni non sono molto gay-friendly. Non so se perché i gay non amino la montagna punto, o se perché esistono altre località alpine che monopolizzano il target. Fatto sta che l'unica checca che ho individuato era un appena maggiorenne circondato da uno stuolo di frociare. E forse una coppia uomo-uomo calvo su una decapottabile, ma sono sfrecciati via prima che avessi il tempo di aguzzare la vista... Qualche dubbio mi resta sui camerieri di un paio di birrerie, con quei loro polsi molto mobili, ma forse è semplicemente una posa da maschio al servizio...
Avevo portato con me il portatile (ma non il caricabatteria...), esclusivamente per fini turistici - individuare musei, edifici storici, birrerie famose -. Perciò una sera, prima di uscire, mi sono messo alla ricerca di "ritrovi gay a Merano" su Google, che mi ha risposto indicandomi il più vicino circolo di ForzaNuova... (Un minuto di pausa di riflessione, poi...) Ho come sentito la vocina di Google che rideva alle mie spalle, e rideva e rideva... e diceva "Vai a Merano e cerchi ritrovi gay!? E quando/se andrai a Mykonos che farai? Andrai alla ricerca di una chiesa evangelica...!?!" e rideva e rideva e rideva...
...Continua...

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