Non parlo il francese, appena appena ne intuisco qualche espressione tipo "Parbleu!", "Vive la France", "Vulevù cusciè avec mua se suar".
Avevo comunque intuito la bellezza delle parole di questa canzone, una sorta di testamento artistico per Dalida che la incise nel 1983 e sarebbe morta suicida appena 4 anni più tardi. In Rete ho fortunatamente trovato la traduzione.
Quando il sipario un giorno cadrà
Io voglio che cada dietro di me
Vieni, ma non venire quando sarò sola
Io che ho scelto tutto nella mia vita
Voglio scegliere anche la mia morte
C’è chi vorrebbe morire in un giorno di pioggia
Ed altri in pieno sole
C’è chi vorrebbe morire solo dentro un letto
Tranquillo nel proprio sonno
Io voglio morire sulla scena
Davanti ai proiettori
Sì, voglio morire in scena
Il cuore aperto tutto colorato
Morire senza la minima pena
All’ultimo rendez-vous
Io voglio morire in scena
Cantando fino alla fine
Vieni, ma non venire quando sarò sola
Tutte e due ci siamo già conosciute
Ci si è viste da vicino, ti ricordi?
Vieni, ma non venire quando sarò sola
Scegli piuttosto una serata di gala
Se vuoi ballare con me
La mia vita è bruciata sotto troppe luci
Non posso andarmene nell’ombra
Io voglio morire fucilata dai laser
Davanti ad una sala piena
Morire senza la minima pena
Di una morte ben orchestrata
Io voglio morire sulla scena
È là che sono nata
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