sabato 16 maggio 2009

Claudio Baglioni - ACQUA DALLA LUNA

(testo e musica di Claudio Baglioni)

Volevo essere un grande mago
Incantare le ragazze ed i serpenti
Mangiare fuoco come un giovane drago
Dar meraviglia agli occhi dei presenti
Avvitarne il collo e togliere il respiro
Tuffatore in alto o trovatore perso
Far su una corda salti da capogiro
Passare muri e tenebre attraverso
Come un cammello entrare nella cruna
Librarmi equilibrista squilibrato
Uno che sa stralunare la luna
Polsi di pietra e cuore alato

E stupire tutti quelli
Che non sanno la fortuna
E non hanno mai una festa
I tristi e i picchiatelli
Io lasciavo a casa un figlio
Gli occhi dietro la finestra
Un saluto nel berretto
E non ne uscì un coniglio

Accorrete pubblico
Gente, grandi e piccoli
Al suo numero magico
Vedrete mille e più incantesimi
Piano, non spingetevi
Costa pochi centesimi

Volevo diventare un pifferaio
Stregare il mondo ed ogni sua creatura
Crescere spighe di grano a gennaio
Sfidar la morte senza aver paura
E mettere la testa in bocche di leoni
Un domatore ritto, un cantastorie muto
Far apparire colombi e visioni
L’uomo invisibile, l’uomo forzuto
Lanciar coltelli e sguardi come gelo
Saper andare in punta delle dita
Uno che si getta a vuoto nel telo
Nel lungo inverno della vita

E portare sopra un carro
Elemosine di cielo
Fra silenzi d’ospedale
E strappi di catarro
Io restavo zitto al fianco
Quando mamma stava male
E sembrava pulcinella
Dentro il pigiama bianco

Se sapessi un dì
Innamorarmi di quelli che non ama nessuno
Se potessi portarli lì dove il vento dorme
Se crescesse acqua dalla luna...




Nel giorno del compleanno di Claudio.

1 commento: