Mio nipote ha giusti due anni e mezzo. Non dico che sia il bambino più bello ed il più intelligente del mondo... non lo dico, ma non ho dubbi a riguardo.
Stasera ad esempio se ne stava sul suo seggiolone a mangiare il suo piatto di minestrone ed impugnava il cucchiaio con la manina sinistra. "Usa l'altra mano" lo ammonisce la nonna. "L'altra mano" le fa eco il nonno. "L'altra mano, su... l'altra mano, dai" ripete la nonna. TopO, il gomito puntellato sul pianale del seggiolone e la mano destra occupata a reggergli il mento, alza lo sguardo dal piatto, guarda i nonni alternativamente con la sua innata aria di sufficienza e risponde: "Non ho tre mani, nonna."
Qualche minuto dopo, mia sorella impegna TopO nel suo [di lei] gioco mnemonico preferito: la rassegna dei nomi dei parenti. "Dimmi, com'è la nonna Limpy?" "Vecchia" "Ed il nonno Talpa?" "Vecchio" "E com'è lo zio Giampi?" "Vecchio" "E lo zio Giò? Com'è lo zio Giò?" "Ciccione" "E tuo cugino Ninni?" "Ninni è un pistola" "Un pistola? No, tu sei un pistola. E la mamma: dimmi, com'è la mamma?" "La mamma è brutta!" "Brutta la mamma? E sentiamo, lo zio Edgar? com'è lo zio Edgar...?" TopO mi guarda, sorride e risponde: "Bello e non vecchio."
3 commenti:
Che tipo di messaggi subliminali gli hai trasmesso?! E come?
Però, voglio dire... Hai capito che "tajà"?!
Mi piace sempre tantissimo leggere di TopO, stupendi i bambini (vabbè ora ho gli occhi lucidi perché invece io...). Vabbè lasciamo perdere. Nel gioco dei nomi, quando i miei cugini erano piccoli, io ero "il principe grande". Baci amo...
Oddio, quanti "io"... scusa teso.
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