giovedì 3 dicembre 2009

Pessimismo e fastidio

Da ragazzo ero solito appartarmi dal mondo, stare in esclusiva compagnia di me stesso, perché mi sentivo a disagio in mezzo agli altri, inadeguato e tragicamente diverso. Ero un ragazzetto cupo, che sognava di riscattarsi e di potersi un giorno mischiare ai propri simili.
Ora che conduco una vita di relazione (quasi) normale, che ho acquisito la consapevolezza di valere come persona tanto quanto la maggior parte delle altre persone e che essere diversi ed individualmente speciali è in realtà la vera normalità, mi convinco ogni giorno di più che sarei davvero più felice su un'isola deserta (purché provvisto di connessione internet): questi miei simili di cui mi sono circondato, quando non mi deludono, mi annoiano a morte...

4 commenti:

Rosa ha detto...

Ma proprio "pessimismo e Fastidio", eh?!
Su su, cosa t'abbiamo fatto di così male??!

Vieni a bere un tea il 13, così ne parliamo da vere signore?!?!
Kiss

Anastasia Beaverhausen ha detto...

Tu ed i tuoi scuri siete diventati grandi insieme, con l'anima smaniosa a chiedere di un posto che non c'è...

Però non lasciarti annoiare. Quelli che si annoiano di solito sono i più noiosi di tutti.

Anastasia Beaverhausen ha detto...

Tu ed i tuoi OCCHI, of course.

Edgar ha detto...

Rosa: assolutamente! quando cito i simili che mi circondano, mi riferisco a quelli che frequento (ed ho frequentato) dal vero tutti i giorni... infatti accenno alla connessione internet come ultima ancora di salvezza

Anastasia, ma sei dotato di poteri paranormali??? Ho passato tutta la mattina ad ascoltare baglioni dopo mesi e mesi, e mo' me lo citi così a tradimento... cmq hai ragione nella nota autografa: anch'io ho sempre pensato che quelli che s'annoiano in realtà sono noiosi, ed infatti in questi giorni mi sento molto molto noioso. passerà, anzi mi sta già passando: "week-end lungo + ponte" se non è un'isola deserta, gli somiglia molto