martedì 27 ottobre 2009

Ecco perché amo Tiziano

Tiziano Ferro - PER UN PO' SPARIRÒ

(testo e musica di Tiziano Ferro)

Per chi credeva che l'amore fosse prendere e scappare
Per chi ancora d'ora in poi ci crederà
Per chi credeva che concedersi significhi esser forti
Dico no, niente affatto
Perché chi fugge non sarà per niente un vero vincitore
Vince solo chi non si nasconderà
Mimetizzare il proprio amore può soltanto fare male
Quindi non va mai fatto

Cosa va di moda adesso, io non lo so
Fino all'altro ieri si seguiva l'istinto
Cosa resterà di noi ora, io non lo so
So soltanto che per te non sarò più lo stesso

E forse sì, forse no
Molto attento o distratto
Ti sei chiesto mai perché capita che
Farsi male è più facile che darsi un bacio
Per quale motivo non so
Per un po' sparirò
Ed io per un po' sparirò

Per chi si divertiva in gruppo e mi gridava “mi fai schifo”
E ora credo che non rida più
Per chi si crede di esser forte perché è in grado di ferire
Dico no, niente affatto
Per chi continua a farsi male non amandosi abbastanza
Come te ma forse anche come me
Guardo negli occhi il nemico mio peggiore
E non lascio che mi guidi il rancore

Uno: guardo avanti sempre e non mi arrendo
Due: se ti dico “tu sei il top” sto mentendo

E se il dolor prevarrà avrà più senso
Questo volere sparire e ciò che penso
Cosa vuol dire l'addio che ho soffocato
Solo il bisogno di chi non ti ha scordato
E io per un po' sparirò
E forse sì, forse no



Tiziano Ferro - SCIVOLI DI NUOVO

(testo e musica di Tiziano Ferro e Diana Tejera)

Conti ferito le cose che non sono andate come volevi
Temendo sempre e solo di apparire peggiore
Di ciò che sai realmente di essere
Conti precisi per ricordare quanti sguardi hai evitato
E quante le parole che non hai pronunciato
Per non rischiare di deludere

La casa, l’intera giornata
Il viaggio che hai fatto per sentirti più sicuro
Più vicino a te stesso
Ma non basta, non basta mai

Scivoli di nuovo e ancora
Come tu fossi una mattina
Da vestire e da coprire per non vergognarti
Scivoli di nuovo e ancora
Come se non aspettassi altro
Che sorprendere le facce distratte e troppo assenti
Per capire i tuoi silenzi
C’è un mondo di intenti
Dietro gli occhi trasparenti
Che chiudi un po’

Torni a sentire gli spigoli di quel coraggio mancato
Che rendono in un attimo il tuo sguardo più basso
E i tuoi pensieri invisibili
Torni a contare i giorni che sapevi non ti sanno aspettare
Hai chiuso troppe porte per poterle riaprire
Devi abbracciare ciò che non hai più
La casa, i vestiti, la festa
Ed il tuo sorriso trattenuto e dopo esploso
Per volerti meno male
Ma non basta, non basta mai

E non vuoi nessun errore, però vuoi vivere
Perché chi non vive lascia il segno del più grande errore

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