Ho perso gran parte dell'ultima puntata dello show di Ambra su MTV. Era l'ultima puntata di una serie fin troppo breve e l'ospite dell'intervista era l'algida (e quindi splendida) Jane Alexander. Per fortuna il buon Dio ha inventato le repliche. In qualche modo doveva rimediare al fatto di avermi messo in circolazione con tanto poco sale in zucca.
Il motivo per cui ho perso la puntata di Stasera niente MTV è che sono rimasto chiuso fuori di casa. Per la seconda volta in meno di due mesi.
La prima volta la mia responsabilità nell'accaduto tutto sommato era minima: la chiave s'era spezzata nella toppa della porta dell'ingresso, qualche giorno dopo la fine del mio trasloco. Era domenica sera, rientravo da una giornata fuori città. Era l'una, mi sono vestito di una maschera di circostanza e ho suonato al videocitofono del miei vicini, gli unici nel condominio che fino ad allora avessi incontrato per le scale. Rientrare e poi togliere il pezzo di chiave dalla toppa alla fine è stato un niente... ma credo che il mio nome sia scritto in bella grafia sul libro nero dei miei personali Rosa&Olindo...
Stavolta invece è stata tutta colpa della mia sbadataggine: ho lasciato l'intero mazzo di chiavi in macchina ed ho chiuso il garage. Credo, una volta girata la maniglia della basculante, di aver impiegato meno di mezzo secondo a realizzare di non avere le chiavi in tasca. Il mazzo di riserva era in casa. Panico...
Stavolta mi sarebbe servito un fabbro che facesse pronto intervento. Ho chiamato i miei padroni di casa sperando che avessero un fabbro in famiglia, ma con mio sollievo è venuto a galla che sono in possesso di una terza chiave. Un quarto d'ora ed ero dentro.
Il fatto che i padroni del mio appartamento abbiano un'altra chiave forse dovrebbe indispettirmi, ma in realtà, se l'usassero mentro non ci sono, scoprirebbero solo ragnatele nel mio armadio. Non ho scheletri. Non me lo posso permettere: non ho nemmeno il cervello per tenere a mente mezzo segreto.
Il motivo per cui ho perso la puntata di Stasera niente MTV è che sono rimasto chiuso fuori di casa. Per la seconda volta in meno di due mesi.
La prima volta la mia responsabilità nell'accaduto tutto sommato era minima: la chiave s'era spezzata nella toppa della porta dell'ingresso, qualche giorno dopo la fine del mio trasloco. Era domenica sera, rientravo da una giornata fuori città. Era l'una, mi sono vestito di una maschera di circostanza e ho suonato al videocitofono del miei vicini, gli unici nel condominio che fino ad allora avessi incontrato per le scale. Rientrare e poi togliere il pezzo di chiave dalla toppa alla fine è stato un niente... ma credo che il mio nome sia scritto in bella grafia sul libro nero dei miei personali Rosa&Olindo...
Stavolta invece è stata tutta colpa della mia sbadataggine: ho lasciato l'intero mazzo di chiavi in macchina ed ho chiuso il garage. Credo, una volta girata la maniglia della basculante, di aver impiegato meno di mezzo secondo a realizzare di non avere le chiavi in tasca. Il mazzo di riserva era in casa. Panico...
Stavolta mi sarebbe servito un fabbro che facesse pronto intervento. Ho chiamato i miei padroni di casa sperando che avessero un fabbro in famiglia, ma con mio sollievo è venuto a galla che sono in possesso di una terza chiave. Un quarto d'ora ed ero dentro.
Il fatto che i padroni del mio appartamento abbiano un'altra chiave forse dovrebbe indispettirmi, ma in realtà, se l'usassero mentro non ci sono, scoprirebbero solo ragnatele nel mio armadio. Non ho scheletri. Non me lo posso permettere: non ho nemmeno il cervello per tenere a mente mezzo segreto.
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