martedì 23 novembre 2010

Vieni via con me?

E così, la visita che paventavo da qualche tempo è arrivata. Il padrone di casa mi ha confermato che ha intenzione di vendere l'appartamento dove abito e correttamente mi chiede se voglio far valere il mio diritto di prelazione.
Non si tratta di un fulmine a ciel sereno, perché all'ultimo rinnovo, la primavera scorsa, aveva già manifestato l'intenzione di vendere, adducendo problemi di tasse e successione in famiglia dopo la vedovanza che l'aveva colpito un anno fa. Ma ora c'è finalmente la certezza.
Mi sono guadagnato un paio di settimane di riflessione, per decidere se comprare e restare oppure fare i bagagli nei primi mesi dell'anno nuovo.
L'appartamento è caruccio e comodo al lavoro, e lo spazio per un single è più che sufficiente. Nel quartiere c'è tutto quel che serve, cinema compreso, ed il centro storico è a dieci minuti di autobus. La strada di fronte è piuttosto trafficata ma ormai mi sono abituato e non mi sveglio più la notte al passaggio di un autocarro. Anche la cifra che mi si chiede è ragionevole.
Ma non sono affatto convinto e, se non fosse per l'ansia che mi mozza il fiato al pensiero di dover affrontare un altro trasloco a tre anni dall'ultimo, avrei già detto "No grazie...". Mi stuzzica l'idea di riarredare queste pareti a mio gusto, ma la cucina è poco più d'un buco ed ho idea che il bagno a breve debba essere rimesso a nuovo. E crepe sottili qua e là sui muri e sulle piastrelle almeno almeno mi perplimono.
Non so... ma ho ancora un paio di settimane per rimuginarci su. Oppure no: e lasciare che sia il colpo di testa dell'ultimo istante a guidarmi, come tutte le volte che ho dovuto prendere decisioni importanti.

4 commenti:

Pussyriot Beaverhausen ha detto...

Ti capisco alla perfezione. Se hai tutti questi dubbi, forse ti conviene lasciar perdere e cercare altrove. Guardarsi intorno per comprare altrove? Magari nel frattempo incontri uno che ha una casa grande e bellissima e ti ci trasferisci e vivete per sempre felici e contenti... No, eh? Vabbè, io ogni tanto me la racconto.

Edgar ha detto...

Tesò, in effetti, il motivo per cui non ho ancora pensato di comprarmi casa è proprio che aspetto un uomo grande e bellissimo con casa annessa.

Pussyriot Beaverhausen ha detto...

Cioè, io non è che lo aspetto, però mi pongo l'interrogativo: se mi imbarco in un mutuo da incubo e poi incontro... chissà... è che dobbiamo fare affidamento solo su noi stessi e sulle nostre famiglie, anche se in coppia sarebbe tutto più facile.

Allegria!

lavecchiaMarple ha detto...

Però a questo punto io, se non lì, comprerei da un'altra parte; almeno il trasloco sarebbe definitivo e non butterei dalla finestra i soldi per l'affitto
(se non si è capito, non credo nei principi azzurri!)