venerdì 30 ottobre 2009
Carmen's Elettra (Quella gran "bottana")
giovedì 29 ottobre 2009
Oggi PippaLou è felice
martedì 27 ottobre 2009
Ecco perché amo Tiziano
Tiziano Ferro - PER UN PO' SPARIRÒ
(testo e musica di Tiziano Ferro)
Per chi credeva che l'amore fosse prendere e scappare
Per chi ancora d'ora in poi ci crederà
Per chi credeva che concedersi significhi esser forti
Dico no, niente affatto
Perché chi fugge non sarà per niente un vero vincitore
Vince solo chi non si nasconderà
Mimetizzare il proprio amore può soltanto fare male
Quindi non va mai fatto
Cosa va di moda adesso, io non lo so
Fino all'altro ieri si seguiva l'istinto
Cosa resterà di noi ora, io non lo so
So soltanto che per te non sarò più lo stesso
E forse sì, forse no
Molto attento o distratto
Ti sei chiesto mai perché capita che
Farsi male è più facile che darsi un bacio
Per quale motivo non so
Per un po' sparirò
Ed io per un po' sparirò
Per chi si divertiva in gruppo e mi gridava “mi fai schifo”
E ora credo che non rida più
Per chi si crede di esser forte perché è in grado di ferire
Dico no, niente affatto
Per chi continua a farsi male non amandosi abbastanza
Come te ma forse anche come me
Guardo negli occhi il nemico mio peggiore
E non lascio che mi guidi il rancore
Uno: guardo avanti sempre e non mi arrendo
Due: se ti dico “tu sei il top” sto mentendo
E se il dolor prevarrà avrà più senso
Questo volere sparire e ciò che penso
Cosa vuol dire l'addio che ho soffocato
Solo il bisogno di chi non ti ha scordato
E io per un po' sparirò
E forse sì, forse no
Tiziano Ferro - SCIVOLI DI NUOVO
(testo e musica di Tiziano Ferro e Diana Tejera)
Conti ferito le cose che non sono andate come volevi
Temendo sempre e solo di apparire peggiore
Di ciò che sai realmente di essere
Conti precisi per ricordare quanti sguardi hai evitato
E quante le parole che non hai pronunciato
Per non rischiare di deludere
La casa, l’intera giornata
Il viaggio che hai fatto per sentirti più sicuro
Più vicino a te stesso
Ma non basta, non basta mai
Scivoli di nuovo e ancora
Come tu fossi una mattina
Da vestire e da coprire per non vergognarti
Scivoli di nuovo e ancora
Come se non aspettassi altro
Che sorprendere le facce distratte e troppo assenti
Per capire i tuoi silenzi
C’è un mondo di intenti
Dietro gli occhi trasparenti
Che chiudi un po’
Torni a sentire gli spigoli di quel coraggio mancato
Che rendono in un attimo il tuo sguardo più basso
E i tuoi pensieri invisibili
Torni a contare i giorni che sapevi non ti sanno aspettare
Hai chiuso troppe porte per poterle riaprire
Devi abbracciare ciò che non hai più
La casa, i vestiti, la festa
Ed il tuo sorriso trattenuto e dopo esploso
Per volerti meno male
Ma non basta, non basta mai
E non vuoi nessun errore, però vuoi vivere
Perché chi non vive lascia il segno del più grande errore
lunedì 26 ottobre 2009
Puzzle di Edgar
sabato 24 ottobre 2009
Sinfonia d'autunno
giovedì 22 ottobre 2009
Mario Venuti - RECIDIVO
(musica di Mario Venuti, testo di Mario Venuti e Kaballà)
Ma che bella cosa una casa insieme a lei
Anche se non si arriva a fine mese
Sì, ma non è tutto quello che vorrei
A me sembra che mi manchi qualche cosa
Mi sono detto: ma sarà corretto
Ogni tanto andare fuori dal binario?
Ma con lui non mi pento
Di tornare sul luogo del reato
Ma chi l’ha detto che sbagliando s’impara?
Sconto volentieri il doppio della pena
Va bene, lo confesso: non ne faccio più mistero
Che sono recidivo
Però che fatica, questo amore che non è
Benedetto dalla pubblica morale
Che vi piaccia o no, sensi di colpa non ne ho
Nella mia galera si sta bene
Dove sta scritto che è meglio a letto?
A me piace far l’amore sul divano
E dopo aver consumato
Poi nascondere il corpo del reato
lunedì 19 ottobre 2009
Skunk Anansie (in due parole)
domenica 18 ottobre 2009
Qui te lo dico
venerdì 16 ottobre 2009
Occhi nuovi - Parte II
giovedì 15 ottobre 2009
L'ignoranza del Ministro Sacconi
mercoledì 14 ottobre 2009
Da qualche parte bisogna pur cominciare
lunedì 12 ottobre 2009
giovedì 8 ottobre 2009
Occhi nuovi
martedì 6 ottobre 2009
Carmen Consoli - Non molto lontano da qui
È forse una remota speranza la felicità?
Godersi il sole in dicembre, non molto lontano da qui nevica
Non molto lontano da qui la gente ostenta oscure stravaganze
In preda all’ansia di stupire, indossa le sue maschere
E dimentica da qualche parte quella del coraggio nel momento del rilancio
Anteprima del nuovo singolo di Carmen, che arriverà in radio solo il 9 ottobre eppure è già stato caricato su YouTube.
Atmosfere, pathos e musiche a metà strada tra L'eccezione e Signor Tentenna, i due singoli che anticiparono l'uscita rispettivamente dell'omonimo album del 2002 e di Eva contro Eva nel 2006. Niente di nuovo quindi, nessun ritorno al rock degli anni Novanta, pare. Eppure mi piace (amo già quelle parole) ed attendo di restare sorpreso ed incantato, contuso e felice.
lunedì 5 ottobre 2009
Verona s'infiaccola
domenica 4 ottobre 2009
As the world turns
sabato 3 ottobre 2009
Due parole d'amore
Ma ora io credo che non ci sia amore non corrisposto, il compenso è certo in un modo o nell’altro
(Amai una certa persona ardentemente e il mio amore non fu corrisposto,
Eppure per esso ho scritto questi canti).
È tutto ciò che sappiamo dell'Amore,
È più che sufficiente, il carico dovrebbe essere
Proporzionato al solco.
Spruzzandolo di sale
Come se alzandomi la notte bruciante di febbre
Bevessi l'acqua con le labbra sul rubinetto
Ti amo come guardo il pesante sacco della posta
Non so che cosa contenga e da chi
Pieno di gioia, pieno di sospetto agitato
Ti amo come se sorvolassi il mare per la prima volta in aereo
Ti amo come qualche cosa che si muove in me quando il
Crepuscolo scende su Istanbul poco a poco
Ti amo come se dicessi Dio sia lodato son vivo.
Nel cuore stanco, come
Nel tramonto invernale
Ritorna contro il sole
Il fanciullo alla casa.
Non posso fare a meno di pensare a te
Lacrima eterna del mio pianto.
Intenso o soffocato il tuo amore
È l'unico suono dal tempo inviolato
Che m'incanta.
L'immagine cara che non tradisce
Rimane intatta; sei vicino a me, ti tocco,
Ti bacio la bocca, gli occhi allegri o mesti,
Tutta tutta la tua svaporata essenza
Mi risveglia, accorre verso il punto
Che s'estingue nel lagno delle stagioni
Che richiamo alla carezza.
Tienimi aperte tutte le stagioni
Fa’ che il mio grande e tiepido declino
Non si addormenti lungo le pulsioni
Metti al passivo tutte le passioni
Dormi teneramente sul cuscino
Dove crescono provvide ambizioni
D'amore e di passione universale,
Toglimi tutto e non mi fare male.