venerdì 30 ottobre 2009

Carmen's Elettra (Quella gran "bottana")

Esce/è uscito oggi il nuovo album di inediti di Carmen Consoli, Elettra.
Per l'occasione, il sito ufficiale di Carmen è stato rimesso a nuovo, sono stati fissati gli incontri nelle varie sedi FNAC per la presentazione dal vivo (a Verona Carmen sarà domenica 1° novembre alle 17.00, subito dopo essere stata ospite della Ventura a Quelli che il calcio...) ed è stato rilasciato il video ufficiale del primo singolo, Non molto lontano da qui, in cui Carmen veste i panni di una "bottana" da bordello (non a caso, dato che nel brano Elettra, che dà il titolo all'album, Carmen narra la vicenda di una prostituta innamoratasi di un cliente).

Accanto ad Elettra e a Non molto lontano da qui, della tracklist dell'album fanno parte anche Mandaci una cartolina (in cui Carmen si congeda dal padre, che è venuto a mancare recentemente), una strepitosa canzone in dialetto siciliano ('A finestra) ed una nuova collaborazione con il maestro Battiato (Marie ti amiamo), dopo quella proposta in Fleurs 2, Tutto l'universo ubbidisce all'amore, mentre Marina Rei compare alla batteria in Ventunodieciduemilatrenta, ricambiando il favore alla catanese che l'aveva accompagnata alla chitarra in un brano del suo ultimo album Musa.
Per concludere, linko un'intervista rilasciata da Carmen la scorsa settimana a Il Tempo, che comincia con la frase: "Una volta le "bottane" restavano tali o facevano le attrici in film di serie b. Oggi entrano in politica." Carmen ha sempre ragione.

giovedì 29 ottobre 2009

Oggi PippaLou è felice

PippaLou ancora non l'avevo presentata, almeno non direttamente.
PippaLou è la biondissima e sbracatissima tredicenne che condivide i propri spazi (ed organi) vitali con S., Edgar ed EdgarVirtuale (che ai più è noto con lo pseudonimo di theCannibal).
Il suo vero nome è FilippaLudmilla ma tutti la conoscono come PippaLou e per ovvie ragioni lei detesta essere chiamata Pippa o Milly. La fan scatenata di Ambra e di Tiziano Ferro è proprio PippaLou; quella che conosce vita, morte, orgasmi e miracoli di Brooke Logan è PippaLou; è lei quella che vuole a tutti i costi tenere piante e fiori in casa, ed è ancora PippaLou quella con un debole per i peluches, i pupazzetti, la Barbie, la Stefi, Georgie, Creamy e compagnia andante...
Ritengo a diritto che sia rimasta anche l'ultima dei coinquilini a credere ancora nella parola Amore...
PippaLou però è anche quella che, per ovvi motivi anagrafici, ha meno voce in capitolo rispetto a tutti gli altri per quel che concerne qualsiasi aspetto della vita fuori dal blog.
Detto questo, PippaLou stasera ci tiene a far sapere di essere contenta: oggi, non solo qualcuno s'è finalmente accorto che ha perso qualche chilo; non solo l'hanno riempita di complimenti per le foto del suo nipotino TopO che è tutto il suo ritratto; non solo è riuscita a fissare un appuntamento con Maya per un nuovo taglio di capelli. Oggi le hanno addirittura fatto i complimenti per i suoi biondissimi e foltissimi capelli, arrivando a dirle che sforbiciarglieli e sfoltirglieli è un piacere tale per cui la dovrebbero anche pagare e che avere lei come ultima cliente della giornata è una chiusura in trionfo.
Ci voleva, povera PippaLou. Convivere ogni istante con quegli altri tre abbacchiatissimi stronzi, negli ultimi giorni non le stava procurando altro che malinconie...

martedì 27 ottobre 2009

Ecco perché amo Tiziano

Tiziano Ferro - PER UN PO' SPARIRÒ

(testo e musica di Tiziano Ferro)

Per chi credeva che l'amore fosse prendere e scappare
Per chi ancora d'ora in poi ci crederà
Per chi credeva che concedersi significhi esser forti
Dico no, niente affatto
Perché chi fugge non sarà per niente un vero vincitore
Vince solo chi non si nasconderà
Mimetizzare il proprio amore può soltanto fare male
Quindi non va mai fatto

Cosa va di moda adesso, io non lo so
Fino all'altro ieri si seguiva l'istinto
Cosa resterà di noi ora, io non lo so
So soltanto che per te non sarò più lo stesso

E forse sì, forse no
Molto attento o distratto
Ti sei chiesto mai perché capita che
Farsi male è più facile che darsi un bacio
Per quale motivo non so
Per un po' sparirò
Ed io per un po' sparirò

Per chi si divertiva in gruppo e mi gridava “mi fai schifo”
E ora credo che non rida più
Per chi si crede di esser forte perché è in grado di ferire
Dico no, niente affatto
Per chi continua a farsi male non amandosi abbastanza
Come te ma forse anche come me
Guardo negli occhi il nemico mio peggiore
E non lascio che mi guidi il rancore

Uno: guardo avanti sempre e non mi arrendo
Due: se ti dico “tu sei il top” sto mentendo

E se il dolor prevarrà avrà più senso
Questo volere sparire e ciò che penso
Cosa vuol dire l'addio che ho soffocato
Solo il bisogno di chi non ti ha scordato
E io per un po' sparirò
E forse sì, forse no



Tiziano Ferro - SCIVOLI DI NUOVO

(testo e musica di Tiziano Ferro e Diana Tejera)

Conti ferito le cose che non sono andate come volevi
Temendo sempre e solo di apparire peggiore
Di ciò che sai realmente di essere
Conti precisi per ricordare quanti sguardi hai evitato
E quante le parole che non hai pronunciato
Per non rischiare di deludere

La casa, l’intera giornata
Il viaggio che hai fatto per sentirti più sicuro
Più vicino a te stesso
Ma non basta, non basta mai

Scivoli di nuovo e ancora
Come tu fossi una mattina
Da vestire e da coprire per non vergognarti
Scivoli di nuovo e ancora
Come se non aspettassi altro
Che sorprendere le facce distratte e troppo assenti
Per capire i tuoi silenzi
C’è un mondo di intenti
Dietro gli occhi trasparenti
Che chiudi un po’

Torni a sentire gli spigoli di quel coraggio mancato
Che rendono in un attimo il tuo sguardo più basso
E i tuoi pensieri invisibili
Torni a contare i giorni che sapevi non ti sanno aspettare
Hai chiuso troppe porte per poterle riaprire
Devi abbracciare ciò che non hai più
La casa, i vestiti, la festa
Ed il tuo sorriso trattenuto e dopo esploso
Per volerti meno male
Ma non basta, non basta mai

E non vuoi nessun errore, però vuoi vivere
Perché chi non vive lascia il segno del più grande errore

lunedì 26 ottobre 2009

Puzzle di Edgar

Dalla mamma ho preso il colore e la qualità del capello, biondo e tendente ad arricciarsi; grazie ai geni di papà ho evitato che la chioma mi incanutisse appena varcata la soglia dei vent'anni, come invece è capitato a mamma e sorella, e confido anche nel fatto di non scendere in piazza prima dei sessanta.
Da mamma ho preso il colore degli occhi, incerto tra il verde ed il ceruleo; quello di papà magari sarebbe stato meglio, indiscutibilmente celeste, ed invece da lui ho ereditato solo la forte miopia, elevandola al quadrato per non dargli la soddisfazione.
Dalla famiglia di mamma ho preso il naso importante, che sarebbe stato anche un bel naso diritto se in tenera età non fossero intervenuti una pallonata in pieno viso (che me l'ha millimetricamente deviato da una parte) ed i pesanti occhiali per combattere la già citata paterna deficienza, che con il tempo hanno creato una gran butta gobbetta proprio lì dove poggiavano.
La carnagione chiara e l'altezza più che soddisfacente vengono ancora dai geni di mamma; la stazza e la tendenza a metter su chili superflui sono invece comuni a tutta la famiglia paterna.
Anche i palmi grandi delle mani e le dita tozze sono un'eredità paterna, mentre le dita dei piedi, lunghe e diritte, sono le stesse che portano in giro mamma.
La tendenza a stare zitto e muto in presenza di estranei è una caratteristica tutta paterna, esattamente come la presunzione e la tendenza ad offendermi a morte quando vengo contraddetto; come mamma però cerco di evitare di addentrarmi in argomenti che non conosco per non mostrare ai più i miei lati deboli, e più di mamma trovo un confortevole rifugio nella solitudine quando la realtà che mi circonda non mi appare abbastanza gradevole.
Anche il pessimismo mi deriva tutto da mamma, mentre la facilità con cui riesco a non notare l'evidenza quando se ne sta proprio lì davanti agli occhi va a braccetto con la stracitata miopia di papà.
Pure la cattiveria verbale con cui riesco a girare il coltello nella piaga delle persone che mi circondano, riuscendo a far loro notare tutti i loro più piccoli difetti, è un dono materno; per contraltare, papà mi ha trasmesso l'incapacità cronica ad avere una risposta pronta quando sono gli altri ad attaccare.
Il senso dell'umorismo, perverso in ogni senso possibile, invece è tutto e solo mio.

sabato 24 ottobre 2009

Sinfonia d'autunno

L'autunno è quella stagione assurda in cui ci si riempiono la mente e gli occhi con i ricordi allegri e spensierati dell'estate appena terminata e gradualmente ci si rassegna alle buie giornate invernali sempre troppo lunghe.
Anche per questo io amo follemente l'autunno.
Ma non esistono più le mezze stagioni e l'autunno purtroppo dura sempre meno.



giovedì 22 ottobre 2009

Mario Venuti - RECIDIVO


(musica di Mario Venuti, testo di Mario Venuti e Kaballà)

Ma che bella cosa una casa insieme a lei
Anche se non si arriva a fine mese
Sì, ma non è tutto quello che vorrei
A me sembra che mi manchi qualche cosa

Mi sono detto: ma sarà corretto
Ogni tanto andare fuori dal binario?
Ma con lui non mi pento

Di tornare sul luogo del reato

Ma chi l’ha detto che sbagliando s’impara?
Sconto volentieri il doppio della pena
Va bene, lo confesso: non ne faccio più mistero
Che sono recidivo

Però che fatica, questo amore che non è
Benedetto dalla pubblica morale
Che vi piaccia o no, sensi di colpa non ne ho
Nella mia galera si sta bene


Dove sta scritto che è meglio a letto?
A me piace far l’amore sul divano
E dopo aver consumato
Poi nascondere il corpo del reato

lunedì 19 ottobre 2009

Skunk Anansie (in due parole)

1995
Selling Jesus è il primo videoclip degli Skunk Anansie, secondo singolo estratto dal loro album di debutto Paranoid & Sunburnt.
1999
dopo Stoosh, il gruppo pubblica il suo terzo album Post Orgasmic Chill; You'll follow me down è l'ultimo singolo e l'ultimo videoclip della band, che di lì a poco annuncia il proprio scioglimento.
2009
dopo una episodica reunion sotto l'acronimo S.C.A.M. (le iniziali degli artisti: Skin la voce, Cass il basso, Ace la chitarra e Mark Richardson alla batteria), gli Skunk annunciano l'uscita del loro greatest hits, dal titolo Smashes & Trashes, che conterrà anche tre inediti; spetta a Because of you il lancio dell'album e del successivo tour europeo.
Li adoro.

domenica 18 ottobre 2009

Qui te lo dico

Sappi che le persone capaci di parlare per ore ed ore non esercitano su di me alcun fascino; quelle che poi riescono a parlare ininterrottamente solo di sé mi sono addirittura odiose.
Preferirei trascorrere le ore in assoluto silenzio, guardandoti negli occhi, ma ti avverto che, se nel mentre tu mi parlassi, mi addormenterei nel giro di cinque minuti.
Comunicare è importante, lo so, ma intrecciare le nostre dita oppure intrecciare le nostre lingue mi racconta di te più di quanto possa la tua lingua sciolta.
Non chiedermi mai di parlarti di me: potrei pensare che non sei capace di leggermi la verità negli occhi ed offendermene a morte.
Dal canto mio, non ti chiederò mai di parlarmi di te: quello che imparo di te guardandoti, mi basta ed avanza. E quel che ignoro non può farmi male.

venerdì 16 ottobre 2009

Occhi nuovi - Parte II

Improvvisamente, da un giorno all'altro, a tutte le mie colleghe sono spuntati dei baffi.
Forse avrei dovuto cambiare gli occhiali già qualche tempo fa.
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Tutte le mie colleghe (con i baffi) oggi si lamentavano del fatto che trascorreranno il weekend facendo il cambio degli abiti negli armadi.
Uno dei pochi vantaggi dell'essere single è che a me (che mi rado ogni mattina) domattina basterà aprire gli sportelli di destra invece che quelli a sinistra.
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Stasera, prima di rientrare, avrei dovuto fare un giro di shopping: ho bisogno di un cellulare nuovo (solo perché il mio, verde mela, ormai decide in modo autonomo quando spegnersi e quando riaccendersi) e tra pochi giorni cade anche il compleanno di Maya.
Ma lo shopping è saltato perché, appena uscito dal lavoro, mi sono fermato per un aperitivo con ItalianColin e l'allegra brigata. E purtroppo è bastata una sola birra per farmi sbarellare. Ho creduto che fosse meglio riportare la macchina subito a casa.
Forse devo riprendere ad alimentarmi.
Ma forse anche no.

giovedì 15 ottobre 2009

L'ignoranza del Ministro Sacconi

A me Massimo D'Alema non sta particolarmente simpatico, ma gli riconosco il merito di avermi strappato una sonora risata ieri sera, durante la visione della puntata di Ballarò. Ha bacchettato Maurizio Sacconi, dimostrando come, troppo spesso, i Ministri di questo Governo parlino a vanvera, per malafede, mistificazione o, in questo caso, semplice ignoranza (vedere qui).
Sacconi non ha più aperto bocca fino al termine della trasmissione.
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Segnalo i risultati di una ricerca Eurispes pubblicati oggi sul portale Gay.it, riguardanti la posizione degli italiani a proposito delle unioni tra omosessuali e la fiducia degli stessi nella Chiesa cattolica. Una nota positiva, ogni tanto...

mercoledì 14 ottobre 2009

Da qualche parte bisogna pur cominciare

Come faccio ad indignarmi ancora una volta in più, se ormai mi indigno, quotidianamente, da un anno e mezzo? Da quando il Premier [la P di Premier è l'unica cosa maiuscola che gli riconoscerò mai, a quel tappo senza qualità alcuna] sciorinò la lista dei suoi ministri, rendendo da subito palese a tutti quanto l'Istruzione e le Pari Opportunità gli stavano a cuore: tanto da affidarle a due emerite inette senza spina dorsale, loro sì più belle che intelligenti.
Come faccio ad indignarmi ancora...? No, non mi indigno.
Replico.
Replico, cercando di colpire il tappo in quel che gli è più caro, quel che unicamente gli preme: i suoi personalissimi interessi.
Nell'attesa/speranza che le tante ipotesi di uno sciopero fiscale si concretizzino in qualcosa (meno diritti, allora anche meno doveri: a me pare più che onesto), io comincio a boicottare.
Da oggi niente più Mediaset, niente più Mondadori, non più un centesimo ad una sola delle sue aziende.
D'accordo: lui è il Premier ed io sono solo io.
Ma io sono UNO ed uno vale già molto più di zero. Io valgo qualcosa, anche da solo.
Magari non è un'idea nuova, so per certo che già da tempo c'è chi cerca di boicottare gli interessi personali del tappo. Mi informerò presto, ma intanto io comincio di mio.
Basta Mediaset. Ché tanto, da quando Mentana ha lasciato, la serietà dei telegiornali e dei programmi di Canale5 è colata a picco. Un punto percentuale di share, nel periodo di garanzia, può costare un sacco di soldi in pubblicità: io da solo non valgo l'1% di share, ma intanto comincio.
Basta con le testate della Mondadori. Basta con i libri targati Mondadori. Dice: che saranno un centinaio di euro l'anno per la Mondadori? Poco, pochissimo, ma qualcosa più che niente.
Poi, che altro c'è? Il resto lo evitavo già da prima, o comunque non avevo a che farci. Salvo verificare nei prossimi giorni tutta la lista delle aziende che fanno capo ai Berlusconi. Qualsiasi Berlusconi.
E poi, ancora, i marchi che appoggiano Berlusconi ed il centro-destra. Tra cui la Maison Versace, di quel Santo Versace che ha votato a favore dell'incostituzionalità del disegno di legge contro l'omofobia: lo stesso Santo Versace che, dopo avere ereditato la leadership della casa di moda dal fratello Gianni, ha dato un calcio in culo al compagno-vedovo di Gianni, Antonio D'Amico.
Fatemi scorrere tutta la lista dei parlamentari e dei loro voti.
E già che ci siamo, lasciatemi mettere nella mia lista anche la D&G: Stefano e Domenico si sono schierati apertamente con la destra in passato.
E poi...?
La Müller del signor Müller, quello degli yogurt, che è tedesco (ma perché porsi confini?) e finanzia dichiaratamente gruppi neo-nazisti.
E poi e poi, bisogna che mi informi, che faccia ricerche, domande. E si accettano volentieri segnalazioni e consigli.
Ma io intanto comincio. Da qualche parte bisogna pur cominciare.
Poi magari, se davvero non sono il solo, un giorno si scoprirà che cambiare i flussi di denaro, può davvero cambiare anche gli equilibri (?!) politici...
Oggi c'era un cielo splendido, solcato da un gregge di enormi nubi grigie spinte a correre dai gelidi venti dell'Est: uno spettacolo che ho ancora negli occhi e che mi ha fatto sognare. Lasciatemi continuare a sognare, a voi che costa?

lunedì 12 ottobre 2009

giovedì 8 ottobre 2009

Occhi nuovi

Ho cambiato gli occhiali. Ed oggi ho indossato le lenti a contatto nuove.
Ma ho il dubbio che l'ottico mi abbia scambiato la destra con la sinistra (non bastava essere miope: devo pure avere gli occhi miopi in misura diversa!).
A metà pomeriggio mi sono specchiato per caso e mi sono visto all'incirca così:

martedì 6 ottobre 2009

Carmen Consoli - Non molto lontano da qui

È forse una remota speranza la felicità?
Godersi il sole in dicembre, non molto lontano da qui nevica

Non molto lontano da qui la gente ostenta oscure stravaganze
In preda all’ansia di stupire, indossa le sue maschere
E dimentica da qualche parte quella del coraggio nel momento del rilancio

Anteprima del nuovo singolo di Carmen, che arriverà in radio solo il 9 ottobre eppure è già stato caricato su YouTube.

Atmosfere, pathos e musiche a metà strada tra L'eccezione e Signor Tentenna, i due singoli che anticiparono l'uscita rispettivamente dell'omonimo album del 2002 e di Eva contro Eva nel 2006. Niente di nuovo quindi, nessun ritorno al rock degli anni Novanta, pare. Eppure mi piace (amo già quelle parole) ed attendo di restare sorpreso ed incantato, contuso e felice.

lunedì 5 ottobre 2009

Verona s'infiaccola


Una Fiaccolata contro la Violenza e l'Omo/Transfobia è stata (finalmente!) organizzata a Verona, mercoledì 7 ottobre, ore 20.30 alla Bra, davanti al Municipio.
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S'intitolerà Elettra il nuovo album di Carmen Consoli. Con questo titolo, la catanese conferma la sua passione per il mito classico (in passato aveva già rivisitato la favola di Narciso con il brano Parole di burro, e poi ancora ha cantato Venere ed Orfeo) e per la figura femminile in particolare (il precedente album, Eva contro Eva del 2006, conteneva infatti diversi ritratti in rosa, dal brano Maria Catena a La dolce attesa, passando per Tutto su Eva).

domenica 4 ottobre 2009

As the world turns

Venerdì il TopO ha compiuto il suo primo anno. Mia sorella LadyVina, per celebrare degnamente l'evento, avrebbe voluto riunire amici e parenti all'Arena di Verona, ma in queste sere era già stata prenotata da tale Ligabue, per cui ha dovuto optare in seconda battuta per una festa pomeridiana nel centro sportivo più vicino a casa, oggi pomeriggio.
Io mi presenterò con un regalo suggerito dalla stessa LadyVina. Che non ha semplicemente suggerito il dono: ha suggerito anche il centro commerciale, la corsia, lo scaffale ed i passi da contare dall'ingresso per raggiungere l'esatta ubicazione del pacco. Adoro.
Per quanto riguarda Maya, venerdì siamo usciti insieme, ed abbiamo bissato anche ieri sera con gita al lago. Abbiamo chiarito le posizioni, facendo leva sulle sfumature che attraverso una tastiera non potevamo cogliere. Per amor di pace, abbiamo fumato un pizzico di ipocrisia con il metaforico calumet e ci siamo riconciliati. Per parte mia, comunque, credo che non dovremmo ripristinare il contatto su Facebook, dato che riusciamo a litigare solo mentre socialnetworkizziamo.
Luca Marin dal vivo è un bel ragazzo. Anche se non l'avrei mai riconosciuto, qualche sera fa, se non l'avessi incrociato a braccetto con la Pellegrini. Purtroppo non era in slippino da bagno...

sabato 3 ottobre 2009

Due parole d'amore

Talvolta con uno che amo mi riempio di rabbia perché temo di effondere un amore non corrisposto,
Ma ora io credo che non ci sia amore non corrisposto, il compenso è certo in un modo o nell’altro
(Amai una certa persona ardentemente e il mio amore non fu corrisposto,
Eppure per esso ho scritto questi canti).


Walt Whitman (1819-1892)
Che l'Amore sia tutto quel che c'è
È tutto ciò che sappiamo dell'Amore,
È più che sufficiente, il carico dovrebbe essere
Proporzionato al solco.
Emily Dickinson (1830-1886)
Ti amo come se mangiassi il pane
Spruzzandolo di sale
Come se alzandomi la notte bruciante di febbre
Bevessi l'acqua con le labbra sul rubinetto
Ti amo come guardo il pesante sacco della posta
Non so che cosa contenga e da chi
Pieno di gioia, pieno di sospetto agitato
Ti amo come se sorvolassi il mare per la prima volta in aereo
Ti amo come qualche cosa che si muove in me quando il
Crepuscolo scende su Istanbul poco a poco
Ti amo come se dicessi Dio sia lodato son vivo.
Nazim Hikmet (1902-1963)
Torna un pensier d'amore
Nel cuore stanco, come
Nel tramonto invernale
Ritorna contro il sole
Il fanciullo alla casa.
Sandro Penna (1906-1977)
Ora che il mio destino si rischiara
Non posso fare a meno di pensare a te
Lacrima eterna del mio pianto.
Intenso o soffocato il tuo amore
È l'unico suono dal tempo inviolato
Che m'incanta.
L'immagine cara che non tradisce
Rimane intatta; sei vicino a me, ti tocco,
Ti bacio la bocca, gli occhi allegri o mesti,
Tutta tutta la tua svaporata essenza
Mi risveglia, accorre verso il punto
Che s'estingue nel lagno delle stagioni
Che richiamo alla carezza.
Dario Bellezza (1944-1996)
Amore, non dannarmi al mio destino
Tienimi aperte tutte le stagioni
Fa’ che il mio grande e tiepido declino
Non si addormenti lungo le pulsioni
Metti al passivo tutte le passioni
Dormi teneramente sul cuscino
Dove crescono provvide ambizioni
D'amore e di passione universale,
Toglimi tutto e non mi fare male.
Alda Merini (1931-vivente)