Le cose in questo Paese, a mio parere, vanno male. Un po' su tutti i fronti.
C'è qualcosa che non va in un Paese in cui uscire la sera in compagnia di un amico rischia di esserti fatale. In un Paese in cui alle 4 di notte sei abbracciato ad un ragazzo che ti piace, appena fuori dal GayVillage, quindi presumibilmente lontano perfino dagli occhi di un bambino che -sia mai- potrebbe scandalizzarsi, eppure all'improvviso ti senti gridare addosso insulti e ti vedi arrivare fendenti al costato. In un Paese in cui sei lì, inerme e privo di difese, a goderti quell'attimo che preghi possa durare in eterno, e l'attimo dopo perdi sangue a fiotti e realizzi che l'eternità potrebbe esserti più prossima di quel che avresti sperato.
C'è qualcosa che non va. Soprattutto se il Ministro delle Pari Opportunità, poco più di un anno prima, appena designato alla carica, ti era venuto a dire che l'omofobia in Italia non esiste più e quindi non hai alcuna necessità che lei alzi un dito per tutelarti. Soprattutto se il Sindaco della città in cui il fattaccio è accaduto ora si dice indignato, ma fino a ventiquattr'ore prima gliene importava una sega ed anzi, l'unica proposta passata al vaglio della sua Giunta per tutelare te ed i tuoi amici froci era stata di chiudere i vostri abituali luoghi di ritrovo o farli spostare un po' più da parte. Soprattutto se il Primo Ministro è uno di quegli strani esemplari di esseri umani che non hanno minimamente interesse per i diritti civili di tutti i cittadini, che badano solo al proprio tornaconto personale e che, quelle rare volte in cui una voce di protesta si leva indignata dal coro del pubblico in adorazione, sono pure capaci di urlare più forte e con più ferocia e con più rabbia, quasi che avessero subito loro la minaccia di un coltello nel costato (ricordate Cinisello-Balsamo?).
C'è qualcosa che non va. Eppure i telegiornali e la gente ai tavolini del bar parla solo del fortunato vincitore dei quasi 150milioni al SuperEnalotto. E se tiri in ballo il discorso, la gente ti liquida l'argomento con "é solo l'atto di un deviato", sempre che poi non aggiunga che in fondo il deviato sei tu che ti metti a fare cose sconce di notte, con un altro ragazzo in un angoletto appartato. E che in questo Paese ci sono altre mille priorità ed altre mille problemi.
Ed è vero, sostanzialmente. Serpeggia la crisi, che c'è/non c'è/c'era/ci sarà e tu hai sempre quel vago timore dentro che il tuo posto di lavoro sicuro tanto sicuro poi non sia. Perfino la criminalità serpeggia: c'è/non c'è a seconda che il fatto che ci sia/non ci sia faccia comodo o meno ai politici in perenne caccia di voti, ma i furti e le rapine continuano, le bustarelle girano ancora, e l'unico mistero è che i telegiornali non ne parlano più. C'è l'immigrazione clandestina, e quell'abominio di legge per cui i cinque stremati sopravvissuti eritrei sbarcati in questi giorni (e sbarcati ancora vivi nonostante la mancanza di misericordia divina ed umana) rischiano di essere incriminati per clandestinità. C'è la crisi di valori, di prospettive di intere generazioni di giovani senza più eroi né ideologie, che si lasciano morire ai rave o sulle strade.
Ci sono un sacco di cose che non vanno. Ed in questo marasma avere la pretesa di non finire all'obitorio perché ti slinguazzi con uno del tuo stesso sesso è un po' troppo. Pensa a come stanno quelli della tua specie in Iraq. Pensa a come stanno in Eritrea, froci e non froci...
Pensa, pensa... E più pensi, più ti rendi conto che hai solo voglia di urlare. Di urlare più forte di tutti. Perché ne hai le palle piene e nessuno di quei mentecatti con lo scranno in Parlamento ha il buon gusto di dire due parole di circostanza.
3 commenti:
Il vero problema è che in questo paese chi sta ai piani alti non gliene frega una cippa di ciò che succede ai piani bassi: hanno il loro maledettissimo stipendio (che paghiamo NOI per rappresentare NOI) e fanno i loro porci comodi.
E due deviati, chi vuoi che se li fili?!
E la cosa che più mi fa schifo di tutto questo è il Sindaco che fino all'altroieri, o ieri? era di estremissimissima destra ed ora ti costituisci parte civile?
Ma vaffancuBo: solo eprchè temi che i poveretti possano prendersela (ANCHE) con te (e a ragione, visto che non fa che aizzare il perbenisti romani cointro qualsiasi cosa che non sia abbinato ad una magnifica camicetta nera.
Sempre più voglia di volare in quella magnifica isola che è l'Inghilterra..
Li, per una sola nota spese gonfiata mezzo partlamento se nìè andato a casa.
E non hanno ex spalle di Mengacci a far da ministre...
Poto, aggiungere che mi trovi pienamente concorde mi pare quasi superfluo...
Ciao Edgarello,
bentrovato. Ho provato le stesse cose tornando dalla Spagna: lì non ho aperto un giornale ne mai visto un tiggì. Torno qui e apro il CorSera online: mi viene da piangere, non esagero. Mi sembrava tutto irreale, impossibile. Però l'urlo di cui parli mi si è fermato in gola...
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