venerdì 19 aprile 2013

Pronto, Ma'ame?

Ad un certo punto della telefonata...
Edgar: "Ma a che ora sei tornata a casa?"
Ma'ame Limpy: "Alle 3 [del pomeriggio, NdE]"
E: "E poi, sei uscita di nuovo?"
ML: "No no, ero stanca. Son rimasta a casa tutto il pomeriggio."
E: "Verso le 6 non eri in casa, però..."
ML: "Sì che ero a casa. Dove pensi che sia andata...?"
E: "Alle 6 precise ti avevo già chiamata e non hai risposto..."
ML: "Ah sì, lo so."
E: "Hai sentito il telefono suonare e non hai risposto...?"
ML: "Sì che ho risposto!"
E: "L'ho lasciato squillare parecchio e non ha risposto nessuno..."
ML: "Ci ho messo un po' ma ho risposto."
E: "Mmmh... Non ho sentito rispondere nessuno."
ML: "Ho risposto: ti ho sentito brontolare qualcosa. Poi hai riattaccato subito."
E: "Ma mi hai sentito, nel senso che mi hai riconosciuto mentre brontolavo...?"
ML: "Sì sì, ti ho riconosciuto..."
E: "Ma sono passate due ore..."
ML: "...?"
E: "Sono passate due ore. Sapevi che ti avevo chiamato e non hai pensato di richiamare..."
ML: "..."
E: "Vuoi essere chiamata due volte a settimana [e non hai mai niente da dirmi, NdE]; se per caso mi scordo un venerdì, mi chiami il sabato a pranzo in lacrime, già convinta che mi sia successo qualcosa [ma hai aspettato il sabato perché per tutto il venerdì te lo sei scordata anche tu, NdE]; quella volta che cambio orario [perché hai fatto mandare un sms a mia sorella perché mi avvisasse che all'orario consueto non saresti stata a casa, NdE] e sai che comunque ti ho cercato, hai la cornetta in mano e non ti viene in mente di richiamarmi...?"
ML: "..."
E: "...???"
ML: "..."
E: "E papà come sta...?"

Ovvio che non le è passato per la testa. Ovvio. Del resto, sono solo otto anni che vivo fuori casa e in otto anni non le è mai, nemmeno una volta, venuto in mente di venire a vedere il mio appartamento... e in otto anni ne ho cambiati tre.