La notizia del giorno sul sito web de L'Arena (il quotidiano veronese) è la lettera di diffida inviata da Marco Castoldi, in arte Morgan, al sindaco veronese Flavio Tosi, che negli scorsi giorni ha deciso di propria iniziativa di negare al cantautore il Teatro Romano come location per il suo concerto ormai prossimo. Tosi (Lega Nord) ha motivato il proprio diniego tirando il ballo la nota intervista rilasciata da Morgan al mensile Max, in cui confessava di fare uso di cocaina: un cocainomane, sosterrebbe in sintesi Tosi, sarebbe un pessimo esempio per i giovani, pertanto egli non intende permettergli di esibirsi sul territorio del suo Comune.
Morgan, per risposta, si è rivolto al proprio avvocato, ha spedito la diffida a Tosi, che gli impedisce di svolgere il proprio mestiere, ed ha coinvolto il Presidente della Repubblica, quale garante della Costituzione che sancisce il diritto al lavoro.
Le decisioni e le iniziative del sindaco veronese e della sua giunta da sempre dividono in due fazioni distinte i lettori de L'Arena. Ma non questa volta, almeno a giudicare dal numero e dal contenuto dei commenti lasciati in calce alla notizia.
Verona si schiera in sostanza contro la censura. A maggior ragione in questo caso: non pochi lettori rimproverano a Tosi di essere un esempio ancor peggiore per la gioventù veronese, in quanto lo scorso anno lo stesso sindaco, soprannominato lo Sceriffo, è stato condannato in Cassazione per incitamento all'odio razziale.
1 commento:
Il cencio che dice allo straccio: "sei coperto di polvere". (Bianca, in questo caso)
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