Domani sera Canale5 programma il film Saturno contro.
Io passerò la serata a coccolare e strapazzare il mio piccolo TopO, che sta mettendo i primi dentini. Ma se siete a casa, non avete altri programmi per la serata ed ancora non l'avete vista, ritengo che trascorrereste una buona serata in compagnia di questa bella pellicola. Certo, a patto che non apparteniate a quella schiera di snob che non sopportano il cinema italiano, o non sopportano i film di Ozpetek, o non sopportano Ambra che recita, poveretti loro! (non s'offendano, è detto con ironia...)
Saturno contro è un bel film. Riflette e fa riflettere su temi come l'amore, l'amicizia, il dolore. E soprattutto racconta di una famiglia: non la famiglia naturale, termine orrendo, ma tanto caro ai teodem ed ai cretini (s'offendano pure, è detto con estremo disprezzo...); piuttosto la famiglia intesa come circolo di persone affini, che vogliono l'uno il bene dell'altro, che insieme vivono le giornate e trascorrono le notti, uniti ridono e soffrono, insieme nella buona e nella cattiva sorte.
La scena che preferisco...? Quella della lunga attesa: con la voce di Carmen che intona in francese una canzone di Serge Gainsburg e prepara lo spettatore a quel che seguirà; con quell'intenso scambio di sguardi tra Ambra e l'anziana sconosciuta, muto e colmo di sottintesi.
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