A vent'anni di distanza dalla sua uscita nei cinema, Harry ti presento Sally resta un film godibilissimo, un'intramontabile ed attualissima commedia sui buoni sentimenti, un sempreverde spunto per le riflessioni da salotto.
Io ormai lo conosco a memoria, eppure ancora adesso, rivendendolo, sorrido volentieri ad ogni battuta e ad ogni gag: le mutandine con i nomi dei giorni della settimana; il lato oscuro di Harry che legge i libri a partire dalla fine; le dissertazioni sull'amicizia tra uomini e donne, sulla cucina etiope e su Casablanca; la celeberrima simulazione dell'orgasmo di Sally in un ristorante; il karaoke nel negozio di regali e quello al telefono...
E poi c'è la storia d'amore. Che trova il proprio compimento ad una festa di Capodanno, dove Harry, dopo aver camminato a lungo da solo per le strade di New York, si precipita nel momento in cui realizza come intende trascorrere il resto della vita...
Per come vivo io i sentimenti, questa è la più bella dichiarazione d'amore del cinema.
2 commenti:
Non ho mai visto questo film... ma dalla descrizione deve essere piacevole. Mi spaventa un po' che parlando di film mi sia capitata la parola per la verifica anti-spam 'Polly' (protagonista di un'altra commedia senza troppe pretese ma, come dici tu, godibilissima)... Uhm, che Mr Blogspot mi stia spiando? Oddio, cosa sono questi passi? Chi è? C'è qualcuno? ... [ok, sono fuori di testa]
Thrasus, non mi sorprende che non l'abbia visto: credo sia più vecchio di te, è uscito nel 1989 e non lo danno spesso in tv se non in seconda o terza serata.
L'accostamento con "E alla fine arriva Polly" (che invece io non ho visto) forse è azzeccato, dato che Meg Ryan negli anni Novanta era la fidanzatina d'America, un po' come la Aniston poi...
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