Già Natale, il tempo vola
L’incalzare di un treno in corsa
Sui vetri e lampadari accesi
Nelle stanze dei ricordi
Ho indossato una faccia nuova
Su un vestito da cerimonia
Ed ho sepolto il desiderio
Intrepido di averti a fianco
Allo specchio c’è un altra donna
Nel cui sguardo non v’è paura
Com’è preziosa la tua assenza
In questa beata ricorrenza
Ad oriente il giorno scalpita e non tarderà
Guarda l’alba che ci insegna a sorridere
Quasi sembra che ci inviti a rinascere
Tutto inizia, invecchia, cambia forma
L’amore, tutto si trasforma
L’umore di un sogno col tempo si dimentica
Già Natale, il tempo vola
Tutti a tavola che si fredda
Mio padre con la barba finta
Ed un cappello rosso in testa
Ed irrompe impetuosa la vita
Nell’urgenza di prospettiva
Già vedo gli occhi di mio figlio
E i suoi giocattoli per casa
Ad oriente il giorno scalpita
E la notte depone armi e oscurità
Guarda l’alba che ci insegna a sorridere
Quasi sembra che ci inviti a rinascere
Tutto inizia, invecchia, cambia forma
L’amore, tutto si trasforma
Persino il dolore più atroce si addomestica
Tutto inizia, invecchia, cambia forma
L’amore, tutto si trasforma
Nel chiudersi un fiore al tramonto si rigenera
1 commento:
È pura poesia!
Se la scuola dovesse sopravvivere a MaryStar, tra una decina d'anni non mi stupirei di trovare le sue canzoni nelle antologie italiane al pari di quelle di Guccini.
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