Non trovo parole per definire quest'interpretazione di Dalida. Interpretazione che non si ferma al canto: occhi, gesti, postura, tutto confluisce a rendere straordinario questo brano che si trasforma in un grido di dolore.
Purtroppo, il francese è una mia lacuna. Piuttosto che la traduzione del testo, perciò stavolta accludo la clip dello stesso brano, interpretato dalla Vanoni con un testo italiano, che, seppure forse non fedelissimo nelle parole, esprime la medesima sofferenza che nell'originale francese. Anche Ornella è particolarmente brava, infatti non si tratta di una gara. Se lo fosse, comunque per me si concluderebbe come una pari e patta.
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