Odio dicembre tanto quanto amo novembre, che è il mese del mio compleanno che cade proprio l'ultimo giorno e trasforma le settimane che lo precedono in una lunga e gioiosa attesa, colma di fantasie e di speranze. Le fantasie generalmente vengono a cadere e le speranze disattese proprio nel giorno del mio compleanno, ma questo non importa tanto perché nel frattempo me le sono coltivate, colte e gustate: l'avevo già sostenuto tempo addietro e lo ribadisco ancora, che spesso una lunga attesa dispensa molto più piacere di ciò che la conclude.
Ahimé, lo stesso non vale per dicembre, perché non amo le feste natalizie, non mi entusiasma l'arrivo del nuovo anno, detesto l'ipocrisia di dover dispensare auguri e sorrisi a persone con cui il resto dell'anno vorrei aver poco o nulla da spartire.
Eppure, nonostante il mio fastidio, dicembre arriva puntualmente e puntuale si ripete identico in tutto e per tutto ogni anno. E così oggi eccomi qui, a casa, a combattere le prime avvisaglie di un malanno stagionale che promette di esplodere in tutta la sua potenza di qui a qualche giorno, ma che intanto mi ha già regalato mal di testa, mal di gola, occhi arrossati ed una notte parzialmente insonne e per l'altra parte abitata da incubi insensati.
Passata questa tempesta, comincerà la corsa forsennata ai regali che, come sempre, si concluderà solo alla vigilia perché solo allora (o forse allora?) saprò con esattezza chi presenzierà al pranzo con lo scambio dei regali. E nel frattempo altro shopping, altre spese: le catene da neve che ancora non ho e che non saprei nemmeno montare ma devo avere in auto, sennò da quest'anno rischio multe salatissime anche se al primo fiocco di neve giuro e spergiuro di non toccare la macchina; il giaccone nuovo, che "non vorrai presentarti il giorno di Natale con lo stesso giaccone del Natale scorso", ma mi sta benissimo e sembra nuovo, "sembra nuovo a te che sei sciatto ma la gente ti guarda e vede!"; qualche addobbino e qualche lucetta, che non vorrei proprio "ma sì che li vuoi", non ne voglio sapere, "ma sì che ne vuoi", non ci voglio proprio pensare, "ma tutti vogliono luci e decorazioni a Natale, sennò che Natale è!?".
Non ce la posso fare, quest'anno. Sì, so che lo dico tutti gli anni, ma quest'anno ho già lo scazzo al via e non arrivo al panettone. Ne faccio a meno, non voglio neanche i regali, Babbo Natale ti prego, fammi solo un unico fottuto regalo: tienti cordialmente distante.
3 commenti:
Salve :)
Sono arrivato qui per caso e credo tornerò.
Anche se a me non piace novembre e amo dicembre.
A presto,
E. =)
Edgarello, mi pare che le catene dovessi avercele già dall'anno scorso! Almeno, mio padre mi aveva fatto una capa tanta.
Regali: capisco, sono un incubo. Provare a far tutto con amazon.it?
Benvenuto Ermes, piacere di fare la tua conoscenza. :)
Teso, non ci sono ordinanze omogenee a livello nazionale. Tipo che se resto in città o vado a trovare i miei non ho nessun obbligo, ma se mi metto in autostrada direzione Lombardia non posso farne a meno. Cmq ora sono a posto.
E anche per quanto riguarda i regali, in questi giorni di ponte ho risolto quasi tutto :)
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